Il gioco del fantacalcio: tra passione e statistiche

calcio

Diciamoci la verità. Quanti di noi non hanno sin da piccoli sognato di essere allenatori della propria squadra del cuore?  Ormai spesso questi sogni diventano realtà grazie a giochi come il Fantacalcio: viene stimato che in Italia ci giochino 6 milioni di persone ogni anno, dividendosi in leghe di fantacalcio e mettendo in palio premi più o meno sostanziosi.

Avrete quindi sicuramente sentito parlare del Fantacalcio, se non già avete provato a giocarci o tutt’ora fate parte di una Lega di Fantacalcio. Stiamo parlando di un gioco basato su numeri e statistiche legate alle prestazioni dei singoli giocatori in campo durante le partite. Un gioco che però è anche diventato un business: il fantasport vale 12 milioni di euro nel nostro paese, una cifra in crescita anno dopo anno.

Ma come nasce il fantacalcio?

Un progetto che nasce alla fine degli anni ’80 grazie alla passione per le statistiche sportivi di Riccardo Albini. In particolare, devi sapere che proprio in quel periodo negli USA erano molto diffuse le statistiche sportive soprattutto nel baseball e che si dividevano per ogni singolo giocatore: dalle presenze fino ai punti conquistati in ogni giocata. Moltissime statistiche diverse, intorno alle quali fu poi creato il “Fantasy Baseball” (e lo stesso fu fatto con il football americano tramite il “Fantasy Football”).

E allora cosa c’entra Albini con tutto ciò? In Italia il calcio è sempre stato lo sport per eccellenza: il più seguito allo stadio, in TV da casa e anche il più praticato a livello agonistico e dilettantistico. Anche nell’era di Internet, come dimostra l’infografica di ExpressVPN sugli sport più visti in streaming, il calcio è lo sport più seguito dal popolo del web.

Anche nel calcio esistono molte statistiche diverse: quelle relative ai gol fatti o subiti oppure ai cartellini gialli e rossi rimediati, agli assist e ai falli. Tutte queste statistiche poi andavano a influenzare il voto finale che il giocatore riceveva in pagella a fine partita da parte dei giornali sportivi.

Ed è proprio qui che Albini inventa quello che oggi è il gioco del fantacalcio.  Infatti, basandosi sul voto in pagella di un calciatore e dalle sue azioni compiute in campo, idea così il “fantavoto” che viene assegnato al calciatore. Giocando al fantacalcio, ogni giocatore della propria squadra prenderà un fantavoto e sommando tali voti, si otteneva il punteggio totale ottenuto dalla propria fantasquadra.

Come funziona il fantacalcio?

A ogni inizio campionato viene pubblicata la lista di tutti i giocatori presenti nella Serie A italiana, dove sono presenti le quotazioni e i ruoli: ogni giocatore ha un ruolo specifico, che è lo stesso che ha in campo. Inoltre, i portali online e i giornali che offrono le liste dei giocatori per il fantacalcio inseriscono anche il costo del cartellino del giocatore (ovvero una cifra consigliata per l’acquisto del player).

Ogni persona che partecipa in una Lega di Fantacalcio (in media composta da 8 o 10 giocatori, giusto in rari casi da 12) nel momento in cui crea la sua fantasquadra ha la possibilità (e obbligo) di scegliere:

  • 3 portieri
  • 8 difensori
  • 8 centrocampisti
  • 6 attaccanti

Per effettuare tutti questi acquisti, il giocatore ha a disposizione un numero limitato di crediti, chiamati “fantamilioni”: è una somma uguale per tutti i partecipanti alla Lega (di solito si ottengono questi crediti pagando la quota di partecipazione: per creare il montepremi finale della Lega, ogni partecipante mette la stessa cifra per partecipare). Prima dell’inizio della competizione fantacalcistica, i partecipanti di una Lega di Fantacalcio devono riunirsi per fare l’asta del Fantacalcio.

Durante l’asta, i partecipanti devono acquistare i giocatori che preferiscono e che ritengono più ideali per formare la propria squadra. Di solito l’asta avviene a chiamata: a turno, ogni partecipante chiama il nome di un giocatore e poi si inizia a puntare a rialzo (si inizia dai portieri e si finisce con gli attaccanti). Possono anche avvenire aste in ordine alfabetico (dove si inizia a chiamare da una lettera) oppure aste a busta chiusa (dove i partecipanti fanno offerte private per acquistare i giocatori).

Le regole del gioco del Fantacalcio

E qui arriva il momento dei calcoli e della matematica. Prima dell’inizio di ogni giornata di Serie A, ogni partecipante di una Lega di Fantacalcio deve schierare la propria formazione (con tanto di riserve in panchina). Una volta schierata la formazione e iniziate le partite vere, la squadra non può più essere modificata.

Per scegliere chi mettere in campo, è necessario sapere quali bonus e malus vengono assegnati ai calciatori secondo le regole del fantacalcio. Infatti, alla fine di ogni giornata di campionato la somma dei punti ottenuta da una squadra dipende dalla somma di:

  • I voti degli 11 calciatori schierati
  • Gol fatti dai propri calciatori
  • Gol subiti dal proprio portiere
  • Ammonizioni
  • Espulsioni
  • Assist
  • Rigore sbagliati e rigori segnati
  • Autogoal

Questi sono le principali statistiche da tenere in considerazione, anche se ogni Lega di fantacalcio può avere regole diverse. Per esempio, uno dei bonus aggiuntivi più usato è quello del modificatore difesa: ovvero, se si schiera almeno la difesa a 4 giocatori, si ottiene un bonus se la media voto dei 3 difensori migliori, più il portiere, supera determinati valori.

Il voto dei giocatori viene preso spesso facendo la media delle pagelle ricevute per le prestazioni in campo, così come ormai molti servizi che offrono il gioco del Fantacalcio dispongono di redazioni interne che si occupano di dare i voti. Prendendo il voto, si sommano i bonus e si sottraggono i malus, ottenendo così il fantavoto: sommando poi tutti i fantavoti dei giocatori schierati, si ottiene il punteggio definitivo ottenuto dalla propria squadra.

A seconda del punteggio finale ottenuto, la propria squadra farà più o meno reti, che vengono calcolate secondo le fasce goal applicate alla Lega di Fantacalcio dove si gioca. Per esempio, di solito serve fare 66 punti in totale per ottenere 1 goal (equivale a una media di 6 come fantavoto per ogni giocatore schierato). Fare meno di 66 punti, equivale a fare zero reti.

I restanti goal vengono calcolati in modo diverso. C’è chi usa fasce goal da 4 punti, ovvero se il primo goal scatta a 66 punti, il secondo goal scatta a 70 punti totale, mentre il terzo goal a 74 punti, il quarto a 78, e così via. Chi invece usa fasce goal da 6 punti (quindi il secondo goal scatterebbe a 72 punti) e chi usa fasce miste. Per fare un banale esempio, se si usano le fasce goal da 4 punti e si scontrano due squadre dove la prima fa 71 punti, mentre la seconda fa 67 punti, allora si otterrebbe un risultato finale di 2 a 1 (perciò la vittoria della prima squadra). Tutti questi calcoli vengono svolti in automatico dalle varie applicazioni che si usano per giocare al Fantacalcio, anche se ancora ci sono persone che preferiscono fare i calcoli a mano per ogni giornata.

Articolo precedentePolitano verso il recupero, può andare già in panchina sabato
Articolo successivoGaetano, l’ex allenatore: ” Nel Napoli lo vedrei bene in un altro ruolo