Carlo Alvino ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, emittente ufficiale del club partenopeo, rispondendo alle domande dei tifosi azzurri: “I giocatori del Napoli dovevano chiedere spiegazioni all’arbitro, quando non ha assegnato il rigore per il fallo di mano su Anguissa? Quello era rigore tutta la vita: c’è chi parla di palla che avrebbe toccato prima il corpo, ma la verità è che non puoi intervenire in area con le braccia larghe a mo’ di spaventapasseri. Quando hai la divisa a tinta unita, non puoi polemizzare, altrimenti scatta il cartellino giallo. Se invece indossi la maglia a strisce da carcerati, puoi anche accerchiarlo, l’arbitro”.
Alvino ha poi aggiunto: “Ciò che trovo ancora più scandaloso e che le televisioni facciano passare in cavalleria un rigore nettissimo, come se quell’azione non fosse mai accaduta. Per non parlare del fallo da rosso su Stanislav Lobotka: nessuno lo ha fatto vedere, nemmeno con un replay. Un arbitraggio, quello di Fourneau, davvero al limite dello scarso; come anche la conduzione del VAR da parte di Irrati”.
“Per le televisioni, semplicemente, tutto questo non mai è successo: non ne hanno mai parlato. I napoletani non possono protestare, sennò ci danno subito dei lamentosi? C’è chi lo dice come una battuta, ma questa, purtroppo, è un’amara verità. Il rigore, nettissimo, è capitato sullo 0-0: e se fosse finita così? L’arbitro ed il VAR hanno fatto un doppio erroraccio, non possiamo non evidenziarlo”.
