Anellucci: “Koulibaly difficile da sostituire quanto Schumacher. Affare Kim Min Jae rischioso”

Fonte foto: Min-jae Kim Instagram

L’ex manager di Edinson Cavani, Claudio Anellucci, ha parlato dell’addio di Koulibaly a 1 Station Radio. Egli inoltre, ha fatto il punto della situazione sui nomi accostati al Napoli per rimpiazzare il senegalese.

Di seguito le sue dichiarazioni: “Beh, è come quando ci si chiedeva come sostituire Schumacher, è quasi impossibile. Si parla di profili che potrebbero fare bene, ma c’è sempre il condizionale che crea la variabile. La chiave potrebbe essere utilizzare le stesse cifre offerte a Koulibaly e prendere un calciatore già pronto. Per questo dico che si doveva rinnovare prima il senegalese, perché poi per sostituirlo rischi di spendere gli stessi soldi. Non è detto che prendere un difensore fortissimo da un altro contesto lo porti a rendere allo stesso modo anche con un’altra maglia. Esempio lampante è Sergio Ramos, che a Madrid era un leader e a Parigi non ha quasi mai visto il campo”.

Kim Min Jae può essere il sostituto? “Mi ricordate un coreano che ha fatto bene in Italia? Nessuno. Prendere un calciatore che ha fatto Asia e Turchia e metterlo in Serie A è un rischio. La cessione di Koulibaly, sommata a quella di Ospina, toglie al Napoli l’ossatura della squadra. In più, hanno perso Mertens, recordman di gol, ed Insigne, capitano e secondo in classifica per gol segnati con la maglia azzurra, mi sembra che i presupposti non siano dei migliori. Si partirà con Meret che è un punto interrogativo, poi in difesa? Acerbi? Beh, fino a quando non ha avuto problemi con la curva a Roma, è stato super affidabile, ma se anche dovesse ritornare a quei livelli, non sarebbe all’altezza di Kalidou”

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