Oggi Enzo Bucchioni, giornalista sportivo, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Durante il suo intervento, Bucchioni ha parlato del percorso del Napoli e del lavoro del mister Luciano Spalletti, che è stato molto criticato dopo le ultime partite di campionato e l’addio alla corsa scudetto di quest’anno. Ecco le sue parole:
“Molti presidenti trattano gli allenatori come capro espiatorio dei momenti no. È un malcostume noto in Italia. Tanti tecnici esonerati, cose assurde se si vuole fare una programmazione calcistica. È anche giusto a volte, perché serve una scossa. Penso al Verona, partito con Di Francesco e i dirigenti hanno capito che non era l’allenatore adatto rimediando ad un errore. In altre situazioni però è imbarazzante. Il Venezia sembrava avesse mollato, si fanno delle analisi guardando anche in faccia i giocatori. Da un paio di mesi si era capito che non credessero più alla salvezza, si poteva intervenire a gennaio prendendo un allenatore meno giochista e più caratteriale come Nicola. Ora però non ha più senso, a quattro partite dalla fine. Mettere in discussione il lavoro di Spalletti neanche è giusto, il Napoli sta centrando l’obiettivo Champions. Certo, va capito cosa sta accadendo in queste settimane. Bisognava intervenire prima, dopo la sconfitta con la Fiorentina ed andare in ritiro in quel momento. Adesso è tardi per queste decisioni. Oggi si parla di giochisti, di partenze dal basso, fa molto modernità. Una ricetta non ce l’ho, ogni situazione è diversa. Perché Nicola non lo prende nessuno dall’inizio? Perché è più bravo a subentrare”.