Michele Criscitiello, nel suo consueto editoriale, parla dell’attuale momento del Napoli e di come abbia buttato il sogno scudetto; TMW:
“Per come l’ha buttato, il Napoli dovrebbe mangiarsi le mani per i prossimi dieci anni. Forse lo avrebbe vinto lo stesso l’Inter ma il Napoli doveva almeno perderlo per superiorità altrui e non per aver dichiarato a tutti che quando si avvicina l’obiettivo il Napoli sparisce dal campo. E’ un discorso di DNA. Spalletti non ha mai vinto in Italia eppure le occasioni le ha avute. Se arrivi sempre secondo, terzo o quarto un motivo ci sarà. Spalletti ha fatto bene, a tratti anche benissimo, ma in un campionato non basta fare 2-3-4-5-6 mesi. Conta solo il risultato finale di maggio. Uno spreco per il Napoli. La domanda è semplice: se non vinci quando la Juve non si presenta per la lotta al titolo e le milanesi perdono tanti punti, quando lo vinci lo scudetto? Mai più”.
“De Laurentiis ha tante colpe. Le colpe dei Presidenti sono sempre maggiori o uguali a quelle di Mister e calciatori. La gestione di Gattuso fu pessima, qui con Spalletti rischia di finire anche peggio. Meret è un problema per il Napoli. Lo avevamo sopravvalutato ai tempi di Udine, poi l’Udinese lo fece partire senza mai vederlo di fatto con la maglia dell’Udinese. Un motivo ci sarà stato. Meret non è un calciatore da top squadra”.
“Gattuso, lo scorso anno, andò allo scontro con De Laurentiis. Il Presidente voleva farlo giocare al posto di Ospina per valorizzarlo e venderlo. Gattuso gli faceva presente che tra Ospina e Meret c’erano sei mondi di differenza. Meret è un portiere discreto per squadre come Bologna, Torino, Genoa e Sampdoria”.
“La colpa di Spalletti è stata anche quella di forzare giocate con i piedi dal basso, come se in porta ci fosse Ospina. Se hai Meret, che con i piedi non è capace, non puoi giocare pensando di avere Ospina in porta. Elementare e semplice. I napoletani meritavano un altro finale e, alla fine dei giochi, vedrete che tra Spalletti e Gattuso non ci sarà stata così tanta differenza, se non per l’ultima giornata dove i campani buttarono il quarto posto”.
“La cosa più brutta della serie A, da sempre, sono le ultime 5-6 partite. Dove inizia ad esserci un’insalata russa che non rende onore al campionato. Squadre che non hanno mai vinto iniziano a vincere, squadre che non segnano iniziano a segnare e schizza media punti e media gol. Poi naturalmente ci sono anche le eccezioni. Il Bologna che fa punti a Milano lo è. L’Empoli che non si nasconde con il Napoli anche”.