L’edizione odierna de la Repubblica riporta alcune dichiarazioni rilasciate da Marcello Lippi.
L’ex ct della Nazionale si è soffermato sul campionato, elogiando le squadre in medio-alta classifica e soffermandosi sulla lotta scudetto tra Milan, Inter e Napoli.
Queste le parole di Lippi: “A me piacciono tante cose di questa stagione e mi sono piaciuti molto gli allenatori, anche giovani e di squadre non di primissima fascia come Cioffi dell’Udinese, Dionisi del Sassuolo, Andreazzoli dell’Empoli, che pure non è giovanissimo, Italiano della Fiorentina, Zanetti del Venezia, come pure Juric del Toro e Tudor del Verona, che è stato un mio giocatore e fa un calcio bello, aggressivo e intraprendente. Lo scudetto si gioca a tre e senza più scontri diretti saranno proprio squadre e tecnici che vi dicevo a decidere la stagione. Visto la Fiorentina a Napoli? Ora l’Inter è viva, forse la vittoria contro la Juventus le ha dato la carica ma anche Milan e Napoli possono vincere e chi arriverà dietro sarà molto dispiaciuto di aver perso l’occasione“.
In seguito, parentesi sull’Italia di Mancini: “Meno di un anno fa questa squadra ha vinto un Europeo giocando un ottimo calcio, dobbiamo essere dispiaciuti, ma anche soddisfatti. È un periodo. Anche io ho avuto vittorie importanti e periodi in cui andava tutto storto, e io potevo scegliere tra il 65% di italiani in A, tra i Totti, Del Piero, Montella. C’è anche tanta casualità. E ora gli italiani in A sono il 30%. Il futuro? A parte la Macedonia, Roberto Mancini ha fatto un ottimo lavoro è giusto sia rimasto a gestirlo”.