Oggi pomeriggio Stefan Schwoch, dirigente sportivo ed ex attaccante del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte, nel corso della trasmissione radiofonica Si gonfia la rete, e ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti il Napoli di Spalletti. Ecco le parole di Schwoch:
“Tifo per il Napoli sotto sotto? Anche sopra sopra! In telecronaca bisogna essere professionali giustamente, ognuno di noi tifa per una squadra ma poi è logico che quando uno lavora si è professionali. Percentuali Scudetto? La Juventus è fuorigioco, se avesse vinto contro l’Inter come meritava di fare sarebbe stato un brutto cliente. Ha tanti giocatori abituati a stare sopra così come i giocatori. Secondo me l’Inter, per ampiezza di rosa, può avere qualche possibilità in più. Metterei come percentuali 40% Inter e 30% Napoli e Milan. Rispetto al Napoli il Milan ha un punto in più e giocatori che, in giornata, possono trovare la situazione da soli. Il Napoli per vincere deve giocare bene, difficilmente vince giocando male. Invece Inter e Milan ci riescono.
Osimhen? Sono contento che non ci siano più scontri diretti perché lui deve fare l’ultimo step per essere risolutivo con le grandi squadre. Negli incontri importanti gli manca qualcosa per diventare un vero top. Però quando gioca con altre squadre fa la differenza, non ha ancora qualità espresse del tutto però con le squadre che non siano le 3-4 di vertice ha sempre fatto gol o risolto le partite. Forse soltanto la Fiorentina e la Roma sono gli scontri di vertice. Osimhen comunque è il giocatore che se gli lasci spazio davanti è pericoloso, peraltro sul gioco aereo si fa rispettare. E a fine campionato tante partite si sbloccano sui calci piazzati, perché magari c’è più tensione e non c’è più una manovra bella da vedere. Il Napoli sui piazzati ha giocatori interessanti.
Fiorentina? Arrivano a Napoli bene dopo la vittoria nel derby toscano. La squadra gioca sempre per fare risultato e questo al Napoli può fare comodo. Italiano è molto molto bravo, forse il più bravo tra gli emergenti insieme a Dionisi. La Fiorentina ha una sua identità. Certamente non verrà a Napoli a difendersi, perché se inizia a palleggiarti addosso può fare male. Magari rischierà qualcosa in più però potrà fare anche meglio. Mi aspetto una Fiorentina propositiva. Italiano è veramente bravissimo, ha vinto sia con Trapani che con Spezia, non sono risultati fatti per caso. Vuol dire che puoi fare la differenza.
Scudetto deciso all’ultima giornata? Non c’è dubbio, ci sono 3 squadre impegnate che se la giocheranno fino alla fine.
Stadio Maradona pieno? Un aiuto non da poco. In quello stadio non c’è una spinta ma un’onda anomala. Io mi ricordo ancora Napoli-Brescia decisiva per la promozione, quando loro entrarono in campo a riscaldarsi ci fu un boato che li constrinse a tornare in palestra. Con questo sostegno bisogna cercare di vincere tutte le partite in casa”.