Oggi Luigi Pavarese, ex direttore sportivo del Napoli, è intervenuto ai microfoni di 1 Football Club, una trasmissione radiofonica che va in onda su 1 Station Radio. Pavarese ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo la lotta scudetto e la prossima partita del Napoli, che sarà contro la Fiorentina domenica pomeriggio allo stadio Maradona:
“Il sogno scudetto? Personalmente sono un sognatore, mi arrabbio molto con coloro i quali cercano di evitare che io possa sognare. Io ho cominciato a sognare dalla gara con la Salernitana, sono sempre stato convinto della forza della squadra e dell’organizzazione tecnico-tattica, delle individualità e della forza della società. Sapevo sin dall’inizio che sarebbe stata una lotta con l’Inter e ne sono sempre più convinto. Questa volata finale bisognerà sfruttare meglio la scia. E’ un campionato strano, è meno “veloce” rispetto a prima, c’è una media-punti più bassa rispetto a prima. C’era solo una squadra prima, ora ce ne sono di più. Tre hanno dimostrato di avere le vertigini una volta arrivati alla testa della classifica. E’ un malessere generale di tutte e tre, non era una fuga di Milan e Napoli ad inizio stagione, né quella a metà dei nerazzurri. Io sono sempre convinto che sarà una lotta tra Inter e Napoli.
Napoli-Fiorentina? Dobbiamo temere noi stessi, non gli avversari. Il Maradona saprà trascinare alla vittoria nelle partite in casa. Io sinceramente temo qualcosa tra Empoli e Sassuolo, due squadre che corrono di più e fisicamente stanno meglio. Il Napoli sta crescendo in una maniera importante, merito del nostro allenatore Spalletti e del suo staff. Non solo tecnico, ma anche medico. Sono sinergie importanti tra questi due staff, assolutamente. Se non c’è unità d’intenti ed una stessa veduta sulla preparazione ed il modo di gestire la settimana sarebbero guai per tutti. L’infortunio di Osimhen? Al di là delle mancanze di questo o quel calciatore, la fortuna del Napoli è quella di avere un organico completo e forte. Le preoccupazioni su Osimhen c’erano già sulla squalifica che gli ha fatto saltare Bergamo, dove abbiamo visto un Napoli che non ha mostrato questa lacuna. Mertens è un giocatore che al di là di quello che ha fatto in passato continua a dare il suo apporto se non numericamente con le reti, fa sentire la sua presenza in campo. Non mi preoccuperei affatto se dovesse mancare questo o quello, il Napoli ha giocatori forti e sono tutti titolari.
La mia grande preoccupazione era Di Lorenzo, ma Zanoli ha dimostrato la sicurezza di un calciatore fatto e pronto. E’ un segnale importante per tutti, ora il Napoli è in fiducia e deve continuare, siamo vicini e ci potrebbero essere dei momenti di difficoltà durante la partita, ma il pubblico deve stargli vicino a questi ragazzi che stanno realizzando un sogno. Sarà bello, anche per noi che abbiamo visto i due scudetti passati e lo meritano soprattutto questi ragazzi. Il campionato 2018? Io ritengo di averlo vinto, lo abbiamo vinto. Purtroppo non abbiamo potuto imprimere esternamente il tricolore, esporlo, ma all’interno del nostro Io, moralmente, lo abbiamo vinto”.