Francini: “Scudetto? Tutta questione di testa. Siamo messi meglio fisicamente di Milan e Inter”

Giovanni Francini, ex calciatore, è intervenuto in diretta a Si Gonfia La Rete, trasmissione in onda su Radio Marte.

“Ora è tutta una questione di testa, di voler a tutti i costi arrivare fino alla fine, di lottare fino alla fine. Sono 7 partite, devono essere 7 finali, bisogna giocare tutte le partite con il coltello tra i denti, sperando poi che non succeda qualcosa in altre zone d’Italia. Domenica sera ci poteva stare il pareggio ma la Juventus diciamo che non riesco a tifarla. Dall’inizio dico che la rosa è importante, se a un certo punto della stagione avessimo avuto tutti i titolari saremmo stati in testa. Quando il mister li ha a disposizione quasi tutti poi si vedono i risultati. Anche domenica scorsa mancavano giocatori importanti e si è vinto in un campo difficile come Bergamo, questo mi fa stare abbastanza tranquillo”.

“L’Inter l’ho vista veramente male, anche a livello fisico non è riuscita a fare quasi niente. Tempo fa l’avrei messa tra le favorite, viste le ultime gare mi sembra quella messa peggio. Il Milan mi aveva impressionato a Napoli ma anche loro stanno facendo fatica, noi invece siamo messi molto meglio fisicamente. Anche noi eravamo a sotto e poi vincemmo? Ogni partita era una finale, entravamo in campo convinti cercando di vincere le partite, sperando poi nel passo falso del Milan che avvenne. Era importante che vincessimo noi. Penso che qualche passo falso Inter e Milan lo possano fare. Il turno sembrava sfavorevole ma poi è andata benissimo”.

“Gol al Real Madrid? Impossibile per me dimenticare quella serata, la cornice di pubblico, il colpo d’occhio fu impressionannte, così come l’urlo per il gol. Tanta gente così non l’avevo mai vista. Peccato per il gol di Butragueno che ci tagliò le gambe. Se avessimo incontrato il Real Madrid al secondo turno saremmo arrivati più in là, li incontrammo che avevano già iniziato il campionato ed erano più in palla. A Madrid io e Careca non c’eravamo, poi le rose non erano così lunghe”.

“Io mi sento napoletano dentro. Vivere 7 anni così era bello, noi vivevamo molto di più la gente mentre ora oggi i calciatori sono isolati, noi sentivamo molto di più la città. Io sono legatissimo a Napoli, vengo praticamente ogni settimana. Anche in Toscana dove vivo i miei amici sono napoletani. Io gioco sulla fascia ma anche in marcatura, facevo sia l’una che l’altra. Il 3-0 contro la Juve in Coppa UEFA? Una grande serata, con il gol al 119′ di Renica, fu una cosa spettacolare”.

“Scudetto? Speriamo bene, già con Sarri meritavamo. Speriamo che sia tutto regolare e che si possa arrivare fino alla fine”.

Articolo precedenteSportmediaset – C’è l’ok di Spalletti per Zaniolo. Il Napoli spera in uno sconto
Articolo successivoGalasso: “Zaniolo-Napoli? 0% di possibilità. Sta bene a Roma”