Una vittoria di carattere

Luciano Spalletti

Una lotta scudetto sempre più serrata ed il Napoli è lì, a dare spallate alle milanesi che inseguono e sorpassano, che si fermano e mettono lo sprint. Una sfida a tre che sa di campionato differente dagli altri, con un fascino che mancava da un decennio a questa parte.

Benedetto sia questo ultimo periodo di campionato, la passione dei tifosi e la speranza di vincere, l’adrenalina che sale ogni qualvolta l’arbitro stia per fischiare l’inizio. Gli azzurri di Spalletti, l’allenatore che ha raddrizzato la mentalità e la squadra in generale, fanno passi da gigante, portando a casa partite come questa di Bergamo che in passato avrebbe fatto loro tremare le gambe, perché è nei momenti clou che il Napoli è venuto meno.

Il percorso è ancora lungo, tanti i punti persi ancora in modo sbagliato, si pensi ad Empoli o Spezia, però il contrappeso di tali gare fanno sì che il bagaglio di esperienza e di furbizia, cattiveria agonistica possa crescere e convincere l’allenatore di trovarsi nella piazza giusta, al momento giusto. Mancano sette partite, sette finali ancora da vivere. Il sogno c’è, inutile nasconderlo, ma sempre con i piedi per terra e la consapevolezza di raggiungere l’obiettivo primario, quello Champions, dopo due anni che manca e pesa anche sulle scelte societarie. La vittoria di Bergamo è la svolta definitiva degli azzurri? Difficile rispondere in modo netto a questa domanda, ma certamente il lavoro di Spalletti e del suo staff meritano applausi.

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