Quest’oggi Dario Marcolin, commentatore DAZN, è intervenuto ai microfoni di Vikonos Web Radio/Tv, nel corso della trasmissione Febbre a 90. Marcolin si è soffermato in particolare sulla difficile situazione dell’Italia in quest’ultimo periodo, dopo l’esclusione dai prossimi mondiali e ha parlato del panorama del calcio italiano. Queste sono state le sue parole:
“Bisogna ripartire dalla base, abbiamo negli occhi gli Europei quindi qualcosa di buono c’è, siamo tutti delusi ma non bisogna fare drammi. Il settore giovanile è la soluzione: quando ero nell’Under, c’erano giocatori fortissimi. Da Toldo a Cannavaro, Inzaghi, Benny Carbone, Vieri e Del Piero erano in panchina. L’Italia deve ritrovare i vari Albertini, Pirlo, negli ultimi anni sono mancate queste figure. Abbiamo comunque gente come Verratti, Chiesa, Scamacca, Locatelli stesso: la qualità c’è e Roberto Mancini conosce il calcio. Bisogna ritrovare entusiasmo, il Sassuolo ha ridato serbatoio alla Nazionale, a dire il vero uno dei pochi club che lo ha fatto. Oggi mancano i grandi bomber italiani, i Vialli, i Vieri. Le nostre squadre “top” hanno attaccanti fortissimi, ma mancano quelli italiani.
Il prossimo è un turno decisivo, sulla carta pro Milan, per il Napoli le assenze contano, secondo me Spalletti continuerà con il 4-3-3, il fraseggio è l’unico modo per far saltare le marcature e l’Atalanta è una squadra che gioca molto in verticale, bisogna vedere poi anche le condizioni dei calciatori rientranti dalle rispettive Nazionali”.