Mancano solamente 8 partite alla fine di questo folle Campionato, e non è più il momento di tirare le somme. Bisogna fare sul serio, spingere con le energie rimaste e vedere dove si è arrivati al termine della trentottesima giornata. Il Napoli, che attualmente è secondo (in attesa dell’ancora non giocata Bologna-Inter) non può fare calcoli. Ognuna di queste 8 sfide presenta la sua difficoltà. È possibile raggiungere il sogno Scudetto? O ci si dovrà accontentare del posto in Champions?
Atalanta-Napoli
La seconda delle 9 storie da affrontare per la banda di Luciano Spalletti. Una sfida che, ad un occhio poco attento, potrebbe apparire meno impegnativa del solito, visto il non eccellente momento della Dea. Infatti, il maggior pericolo di questa gara è sottovalutarla. L’Atalanta, nonostante non possa sembrare quella di altre occasioni, resta una squadra di livello con delle grandi individualità. Tutto questo senza dimenticare quali saranno le assenze in casa Napoli. Le squalifiche di Victor Osimhen e Amir Rrahmani, sommate all’infortunio di Giovanni Di Lorenzo, avranno il loro peso.
Sarà importante scendere in campo con la giusta testa e dimostrare di aver imparato dalle ultime uscite contro le big. Il saldo degli azzurri contro le prime della classe non è dei migliori. Se l’obiettivo prefissato è lo scudetto, sarà necessario invertire la tendenza. Ultima cosa, ma non meno importante, guai a considerare gli orobici come una squadra con la testa all’Europa League. Si tratta sicuramente di un’occasione molto golosa, ma da qua a tralasciare il campionato ce ne passa. Un’eventuale vittoria con il Napoli accompagnata da un successo nel recupero con il Torino, li riporterebbe a poche lunghezze dai partenopei. Le possibilità di piazzamento in Champions dei bergamaschi non sono svanite. Anche per questo, la gara avrà la stessa difficoltà delle ultime occasioni e necessita di un grande impegno.
Napoli-Fiorentina
Questa partita presenta una certa difficoltà, sia per il livello degli avversari che per il loro modo di approcciare alle sfide. La forza della Fiorentina sta nel crederci sempre. Infatti, è una squadra con i crismi dell’impresa: una di quelle che mette di tutto in campo, perché sa di poter far male anche a chi più attrezzato. L’eliminazione in Coppa Italia dovrebbe essere un memo ben incastonato. In quell’occasione, i viola hanno retto in 10 per gran parte del secondo tempo, senza patire l’inferiorità numerica. Quindi, in questa gara sarà fondamentale scendere in campo con la giusta testa e motivazione. Gli uomini di Vincenzo Italiano hanno dimostrato di poter fare grandi cose, ma se affrontati nel modo giusto, possono essere sconfitti.
Napoli-Roma
Terza sfida di un intenso tour de force contro squadre in lotta per l’Europa. La Roma sarà un avversario molto impegnativo, anche perché possiede le giuste caratteristiche per limitare le qualità dei partenopei. Lo si è visto all’andata, dove ne è venuto fuori un incontro sì gradevole, ma nel quale agli azzurri sono capitate poche occasioni. I giallorossi hanno confermato in più uscite di sapersi esaltare quando sottoposti a certi tipi di partite, e questo potrebbe essere un problema per gli uomini di Spalletti. Sarà importante saper partire forte e chiudere il match il prima possibile. La squadra di José Mourinho ha più volte rimontato da situazioni di svantaggio anche dopo partite poco esaltanti. Un fattore che si riscontra soprattutto nelle ultime sfide. In questo match, l’attenzione sarà molto importante al fine di portare a casa i 3 punti.
Empoli-Napoli
La partita dell’andata è una di quelle che ancora aleggia negli incubi dei tifosi del Napoli. È uno dei ricordi meno piacevoli degli ultimi anni, anche per come è maturato. Però, l’Empoli non è più la squadra del girone scorso, in grado di fare risultato servendosi di un gioco propositivo e divertente e di stupire anche contro le big. Non mancano le prestazioni, ma sembra che si stia tirando il freno e sperimentando sul futuro. È però errato sottovalutare questa partita, proprio perché un altro passo falso sarebbe inaccettabile. In piena corsa per lo scudetto non si possono gettare altri punti al vento. Una mancata vittoria, oltre che compromettere la lotta, dovrebbe far riflettere sull’aspetto della forza di volontà di questo gruppo.
Napoli-Sassuolo
La sfida d’andata appare come un’enorme occasione sprecata. Per 70 minuti si è rischiato poco o nulla, per poi buttare tutto all’aria nel finale. I neroverdi saranno un osso duro, specie perché appaiono come una squadra allegra, con i crismi dell’impresa, che non perde mai l’occasione per stupire e strappare punti ad avversari ben più blasonati. A testimonianza, arrivano le vittorie in casa di Milan, Inter e Juventus, un dato da tener d’occhio prima di affrontare questa sfida pensando di aver già vinto. Spesso il non affrontare un incontro con la giusta concentrazione ha portato gli azzurri a passaggi molto negativi. Bisogna ripartire da quei primi 70 minuti per portare a casa il match.
Torino-Napoli
Questa potrebbe apparire come la classica partita contro un avversario appagato e con la pancia piena. Però, la storia recente partenopea, dice che in una sfida giocata proprio contro il tecnico dei granata Ivan Juric, è andato perso un piazzamento Champions che appariva scontato. In più, il Torino ha sempre fatto bene contro le big, non riuscendo a fare risultato per episodi o sfortuna. Contro Inter e Juventus, i granata meritavano decisamente di più del solo pareggio. Si potrà parlare quanto si vuole di squadra in vacanza, ma sta di fatto che superare la resistenza torinista sarà più dura di quanto si immagina. Non bisogna mai abbassare la soglia della tensione, oltre ad essere bravi a mantenere un certo ritmo. Sarà importante evitare di essere schiacciati dall’agonismo del Toro.
Napoli-Genoa
Probabilmente la gara più sottovalutata tra le rimanenti. Il nuovo tecnico dei rossoblù, Alexander Blessin, ha dato una quadratura impressionante ad un gruppo che appariva spaesato e impossibile da organizzare. Ora si spera in una salvezza che pareva impossibile fino a qualche giornata fa. Il Genoa di gol ne realizza pochi, ma allo stesso tempo ne prende pochissimi. Il rischio è quello che avvenga un inciampo in una sfida cruciale, di quelle che potrebbe determinare tantissimo la corsa allo scudetto. Magari in quella giornata la classifica potrebbe aver già segnato il destino del Grifone, ma tutto lascia pensare che l’incontro sarà parecchio ostico. Anche in questo caso, sarà fondamentale non sottovalutare l’avversario, per evitare spiacevoli incidenti.
Spezia-Napoli
La partita d’andata è un’opera di surrealismo. Una sfida che sembra venuta fuori da un romanzo e che ha generato un certo malcontento tra i tifosi. Il calendario potrebbe magari restituire uno Spezia già salvo e senza obiettivi. Però, aspettarsi una squadra appagata è un grosso errore. La bravura di Thiago Motta sta nell’aver creato un gruppo ben amalgamato e in grado di andare oltre i propri limiti. È molto probabile che questa ultima sfida, soprattutto in caso di salvezza raggiunta, possa apparire come una possibilità di compiere una grande impresa contro un avversario più forte. Il Napoli dovrà sfruttare la sua maggiore abilità tecnica per mettere le cose in chiaro ed evitare un altro dramma nell’ultima sfida stagionale.
Conclusioni
Il calendario dei partenopei presenta più di una sfida che richiede grande applicazione e impegno. Non dovranno mancare voglia, carattere e dedizione. Nonostante questo finale di stagione sembri in salita, il Napoli non può pensare di fermarsi. C’è il potenziale per poter vincerle tutte e magari cucire sulla propria maglietta il tricolore. Sta al gruppo saper acquisire la giusta consapevolezza.
Una delle attenzioni più importanti sarà quella di segnare il maggior numero di gol possibile. C’è la possibilità di chiudere il campionato con gli stessi punti del Milan. Vista la perfetta parità negli scontri diretti con i rossoneri, in caso di arrivo a pari punti, sarà la differenza reti a decretare chi si piazzerà meglio in classifica. Al momento, il Napoli ha quattro lunghezze di vantaggio, ma non bisogna accomodarsi perché si tratta di uno scarto non eccessivo che può essere compensato anche nel giro di una giornata di campionato.
In questo finale di stagione, sarà importante prendere punti anche di corto muso. Non è più il momento di star a vedere se una prestazione possa servire o meno per il futuro, perché c’è poco da poter riparare o migliorare nelle restanti giornate. E un qualsiasi passo falso può compromettere la corsa scudetto. Gli azzurri hanno l’abilità di portare a casa dei risultati col carattere o imponendo la propria forza. In queste ultime uscite, bisognerà dimostrarlo maggiormente.