Domenico La Marca, avvocato esperto in diritto sportivo, è intervenuto in diretta a 1 Football Club, trasmissione in onda su 1 Station Radio. Argomento principale, il caso legato a Juventus-Napoli.
“La società è stata deferita ai sensi dell’art 6 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva vigente perché lo stesso club risponde direttamente dell’operato di chi la rappresenta ai sensi delle norme federali e ai sensi dell’art 6. Comma 2 dello stesso codice visto che risponde inoltre ai fini disciplinari dell’operato dei dirigenti, dei tesserati e dei soggetti di cui all’art. 2, comma 2. Un caso che in tal senso ha fatto giurisprudenza è stato quello della Lazio in merito alla violazione del protocollo Covid, la mancata comunicazione e il corretto isolamento dei positivi durante l’arco temporale delle sfide di Champions contro Bruges e Zenit e di campionato contro Torino e Juventus. In particolare modo con le vicende Immobile, sceso in campo contro il Torino, e Djavan Anderson, invece in panchina, contro la Juventus, entrambi presunti positivi a seguito di diversi test anti-Covid“.
“In quell’occasione il Tribunale Federale Nazionale, in prima battuta, sanzionò la Lazio con un’ammenda. Inoltre, inflisse delle inibizioni di più mesi sia al presidente dei biancocelesti che ai medici sociali. In tale caso fece la differenza l’assenza di una giurisprudenza specifica e vuoti del protocollo normativo, e da questo punto di vista anche nella vicenda Juventus-Napoli vi era una situazione in divenire in merito proprio ai protocolli. Senza contare che poi ci sono stati ulteriori gradi di giudizio, che hanno mitigato i provvedimenti in questione. Pertanto, difficilmente potrà essere presa una decisione che vada a penalizzare il Napoli in termini di classifica”.