Sebino Nela: “Per vincere a Bergamo, il Napoli deve fare così”

Sebino Nela, ex calciatore del Napoli, ha parlato a Febbre 90 facendo una dinamica del calcio italiano attuale, toccando anche il Napoli:

“L’eliminazione dell’Italia? Dopo gli Europei nessuno ha tirato fuori certi discorsi che sto sentendo da qualche giorno, ricordo che siamo fuori dai Mondiali per due rigori sbagliati, un po’ di sfortuna l’Italia l’ha avuta, come del resto ha avuto un pizzico di buona sorte agli Europei… Mancini, comunque, in questi anni male comunque non ha fatto. I nostri problemi arrivano dal reparto avanzato, dove giocatori importanti ogni volta che indossano la maglia della Nazionale combinano poco o nulla, mentre nel nostro campionato fanno grandi cose. Ora abbiamo tempo, un po’ di giocatori smetteranno, immagino gli Immobile, gli Insigne, i Chiellini. Sono favorevole alla riforma di Gravina: se il 70% delle squadre Primavera dei nostri club è composto da stranieri una riflessione va assolutamente fatta. Senza citare la Spagna, penso alla Germania, in Bundesliga dove ogni anno i club fanno esordire tanti giovani provenienti dal vivaio. Non abbiamo la Cantera spagnola né il modello Ajax, ma i giovani vanno fatti crescere e, poi, bisogna avere il coraggio di farli giocare”.

Inoltre, Nela, aggiunge: “In questo momento di crisi, il vivaio può e deve essere una risorsa. Il campionato? Ora vale tutto, Le prime tre squadre non possono perdere colpi. Se Napoli ed Inter pareggiano ed il Milan vince, diventa difficile recuperare. L’importante è presentarsi a queste gare al meglio, nel Napoli c’è qualche assenza di troppo: a Bergamo sarà partita vera, i numeri dicono che la squadra di Gasperini ha fatto meglio fuori casa, come il Napoli. I ragazzi di Spalletti devono fare una partita intelligente, a cominciare da una buona difesa per uscire col palleggio”.

“Loro spingono molto ma non corrono bene all’indietro, i centrocampisti dell’Atalanta comunque sanno metterti in difficoltà. Se fai bene dietro poi qualche occasione te la concedono, nell’uno contro uno: peccato non ci sia Osimhen, con Mertens bisognerà modificare qualcosa. Ecco la ricetta: saltare il primo pressing con il palleggio e andare poi verso la porta”. Ha concluso Nela.

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