Alessio Tacchinardi, ex calciatore, ha parlato ai microfoni di Maracanà, trasmissione in onda su Tmw Radio.
Forse qualche errore è stato compiuto anche in precedenza. Ma anche una riflessione sul come mai le squadre più importanti non fanno da serbatoio per la Nazionale:
“Ci sarebbero tantissime cose da dire. È un fallimento totale e completo. Io penso che questa squadra ha dato grandi soddisfazione all’Europeo e si è meritata l’Europeo. Il problema è stato il post, l’atteggiamento era di chi aveva la pancia piena. Dopo una grande vittoria la ripartenza è sempre difficile, si rischia di non ricominciare con la cattiveria giusta. Per il problema dei giovani lo vediamo anche, per esempio in Juventus-Salernitana, nonostante la partita fosse finita da tempo, un giovane Allegri lo ha fatto giocare poco. Non è una critica ad Allegri è un dato di fatto che nel nostro campionato i giovani non si fanno entrare perché si dice non siano mai pronti”.
Da noi c’è il concetto che non si può aspettare nessuno, essendo eccessivamente attaccati al risultato:
“Purtroppo anche a livello giovanile c’è un grandissimo concetto di risultato. Questo rovina anche diciamo il settore giovanile perchè non si cura se si migliora o se i ragazzi sanno giocare a calcio, ma si pensa sempre e solo al risultato e alla classifica”.
Si può dire che ci sia purtroppo un debito di riconoscenza?
“Non ci deve mai essere un debito di riconoscenza. Ieri forse qualcuno di questi lo abbiamo visto, perché molti ragazzi non avevano la cattiveria giusta. Poi c’è stata anche una troppa fossilizzazione sul modulo. Magari inserendo un qualcuno di peso lì davanti e levando un centrocampista, la partita sarebbe diventata più sporca e si poteva risolvere in un episodio. Io ho un enorme stima di Mancini, ma forse ieri poteva fare qualche cambio di più”.