KKN – Corsi: “L’Italia è una palestra per giovani calciatori stranieri, mentre gli italiani vengono lasciati indietro”

Questo pomeriggio Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal, una trasmissione radiofonica che va in onda tutti i giorni su Radio Kiss Kiss Napoli. Corsi ha commentato l’eliminazione dell’Italia dai playoff e la conseguente esclusione dai mondiali 2022. Questo è ciò che ha dichiarato:

“Basta guardare la statistica delle prime quattro che lottano per lo Scudetto, analizzando quanti attaccanti hanno in doppia cifra. L’Italia è una palestra per giovani calciatori stranieri, mentre i giovani italiani vengono lasciati indietro. Ieri gli attaccanti più bravi erano Berardi e Raspadori, che giocano nel Sassuolo e non hanno esperienza internazionale. Io la penso come Nicolato, sono dieci anni che lo dico, l’Under 21 ha tutti calciatori di Serie B e Serie C. Queste sono le difficoltà che hanno avuto anche i suoi predecessori. Ormai è già da qualche anno che sono in questo mondo, ma i problemi sono sempre gli stessi.

Noi in Serie C abbiamo trovato giocatori come Di Lorenzo e Parisi, ci sono i giocatori forti che meritano fiducia. Invece adesso la Serie A non fa più affidamento sui giocatori di B e C, il problema è tutto qui.

Sarri come nuovo ct? Non saprei, non spetta a me dirlo. La Nazionale è una cosa diversa dalle mie competenze”.

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