Emanuele Giaccherini, ex calciatore ed oggi opinionista per Dazn, è intervenuto a Vikonos Web Radio/Tv durante la trasmissione Febbre a 90. Si è parlato del momento del Napoli e non solo.
“Il successo sull’Udinese di sabato dà al Napoli la mentalità vincente, sono stati tre punti d’oro. I friulani, d’altronde, hanno fatto molto bene nella prima mezz’ora, sorprendendo gli azzurri che sono stati un po’ spiazzati. Nella ripresa è venuta fuori la qualità azzurra, grazie all’inserimento di Mertens. Dries per me ha cambiato la gara, ci sono partite in cui è decisivo, e sabato il Napoli con lui ha cambiato marcia, la prima pagina se l’è meritata tutta Osimhen, che è devastante palla al piede e dentro l’area, se migliora anche nello sviluppo del gioco diventa un fenomeno assoluto. Se ci fosse stato lui dall’inizio, il Napoli sarebbe ora primo in classifica. Il campionato è apertissimo, le ultime 5-6 saranno decisive, il Napoli dev’essere continuo in casa, il Maradona deve essere un fortino, il percorso fuori casa è perfetto, a Fuorigrotta bisogna migliorare grazie anche al calore del pubblico”.
“La mia avventura a Napoli? Sono stato penalizzato dall’infortunio ad inizio stagione, purtroppo quando sono rientrato Sarri non mi ha utilizzato nella mia posizione, da mezz’ala, ruolo che ho sempre ricoperto, alla Juve ed in Nazionale. Peccato, a Napoli sono stato benissimo nonostante non abbia dato a squadra e tifosi ciò che potevo dare”.
“I Mondiali? L’infortunio occorso a Di Lorenzo non ci voleva, Giovanni è il miglior terzino d’Italia, i ragazzi devono trovare entusiasmo degli Europei ed il gioco bellissimo di Mancini. Per ora le possibilità di qualificazione sono al 50%”.