Verona-Napoli: dopo la vittoria, la corsa scudetto del Napoli continua

Domenica 13 marzo, ore 15:00, allo stadio Bentegodi di Verona il Napoli di Luciano Spalletti batte 1-2 l’Hellas Verona di Igor Tudor, salendo temporaneamente al secondo posto della classifica, a -3 dal Milan e a +1 dall’Inter, dopo il pareggio di quest’ultima contro il Torino.

Una vittoria fondamentale per la corsa scudetto degli azzurri, che ha avuto anche un sapore di rivalsa contro una squadra che negli ultimi tempi aveva dato loro qualche problema, dalla mancata qualificazione in Champions dell’anno scorso ai due punti persi in casa all’andata.

La squadra di Spalletti però non si è lasciata intimidire dai precedenti o dal dato secondo il quale negli ultimi sette incontri del campionato, l’Hellas avesse perso una sola volta, contro la Juve il 6 febbraio in casa dei bianconeri.

PARTITA DIFFICILE, VITTORIA STRAMERITATA – Con alcuni cambi nella formazione titolare, Spalletti ha fatto centro e ha permesso al Napoli di entrare in campo con energia e convinzione. Il risultato finale della partita viene siglato da una doppietta di Victor Osimhen, che così sale a quota 9 reti segnate nel corso di questa stagione, che peraltro l’ha visto fuori gioco per molte settimane.

Il primo goal è arrivato al 14’ su un assist di Politano. Secondo le statistiche, è stato il quarto gol consecutivo di testa per Osimhen e il quarto assist fornitogli dal numero 21 azzurro.

Alla fine del primo tempo, il Verona è entrato nel gioco e ha provato a salire e a diventare più pericoloso, ma senza riuscire a mettere a segno un tiro vincente. Per questo, Spalletti ha chiesto alla squadra di tenere di più la palla e non concedere tutte quelle occasioni agli avversari.

Il secondo tempo si è rivelato molto più intenso: da Osimhen che è entrato in campo senza maschera di protezione all’infortunio di Ospina, ferito alla mano destra, fino ad arrivare alle due espulsioni in casa Verona, una delle quali avvenuta dopo la fine del match.

Il secondo gol di Osimhen all’82’ su assist fenomenale di Giovanni Di Lorenzo ristabilisce l’ordine. L’esultanza con la fotocamera passatagli da Koulibaly, in particolare, ha riscaldato i cuori degli azzurri giunti fino a Verona per assistere ad una vittoria importante della loro squadra.

Il finale della partita non ha consentito al Napoli di mollare la presa. È arrivata, poco prima dell’inizio del recupero, una palla all’incrocio dei pali, imprendibile per Ospina, e l’artefice del goal è stato proprio Davide Faraoni, un nome che ormai suona un po’ come una maledizione per il Napoli, ma che questa volta non è risultato fatale. Dopo l’espulsione di Ceccherini, infatti, il Verona ha dovuto concludere il match in 10, permettendo dunque agli azzurri di congelare il risultato e portarsi a casa una vittoria che era tutto meno che scontata.

I DOVUTI RINGRAZIAMENTI – Contro una squadra che fa della fisicità e della marcatura ad uomo le proprie doti principali, il Napoli ha tenuto molto bene ed è stato superiore anche in quel senso, meritando la vittoria e i tre punti. Una menzione d’onore va fatta ai tre migliori in campo: Victor Osimhen, che con la sua doppietta ha risposto sul campo, nel modo migliore possibile, alle vili provocazioni e all’ignoranza dimostrata da alcuni tifosi veronesi (in fondo, come ha detto anche Spalletti in conferenza stampa, “chi comunica con l’odio verrà sotterrato dallo stesso odio che prova”), Frank Zambo Anguissa, il cui contributo a centrocampo si è rivelato fondamentale per affrontare questo Hellas, e ultimo, ma non per importanza, Giovanni Di Lorenzo, che nel corso della partita ha dimostrato tutto il suo talento e, oltre ad aver fornito un assist decisivo, ha giocato da vero fuoriclasse, contribuendo attivamente al risultato finale del match.

GUADAGNATA LA PAGNOTTA, TESTA ALLA PROSSIMA! Le parole di Spalletti ai microfoni di DAZN nel post partita hanno riassunto alla perfezione il tutto: “Questa settimana è stata durissima, per la delusione della sconfitta contro il Milan. Oggi i miei giocatori si sono guadagnati la pagnotta. La situazione era molto stimolante e la piazza lo richiedeva. Il Napoli si è adattato e ha vinto una partita sporca e difficile”.

La corsa è ancora lunga, ma un passo alla volta si arriva ovunque. Archiviata questa vittoria, si punta con decisione alla prossima, per portare a casa un altro risultato utile. Sabato 19 marzo, ore 15:00, allo stadio Maradona, Napoli-Udinese. A testa alta.

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