Mario Sconcerti ha rilasciato alcune parole ai microfoni di calciomercato.com, parlando del mondo della critica intorno al calcio italiano:
“Il problema delle squadre oggi è non avere una critica sincera. La grande malattia del nostro calcio è che parliamo sempre solo tra tifosi. Oggi sono tutti tifosi, commentatori, giornalisti, ex giocatori. Oggi si cercano solo opinionisti tifosi perché si pensa che così ci si accaparri il pubblico tifoso. Sarà anche vero, ma così la discussione compie il solito giro, si avvita su se stessa. Nelle grandi aziende c’è sempre un consulente del capo estraneo al tifo che dice semplicemente quel che vede. Un parere oggettivo che spezza il circolo lamentoso o entusiasta. Che racconta la via di mezzo”.
Sconcerti ha poi aggiunto: “Questo non risolve, ma aiuta a guardare le cose dall’alto, fuori dalle parole interessate dei tecnici e l’emotività tifosa. In sostanza oggi nessuno cerca più la realtà. Ogni squadra ha le sue radio, i suoi giornali, i suoi amici fedeli eletti a punto di riferimento, ma non di confronto.
Ogni città discute su un solo argomento per amore e nella discussione dimentica che esiste un’altra metà del mondo. Questo porta il calcio a livello di passatempo un po’ scemo, un orsacchiotto per bambini, non una cosa seria. Infatti tutto viene poi sempre rinviato al mercato successivo”.