RILEGGI IL LIVE – Napoli-Barcellona, Di Lorenzo: “Sto bene! Domani vogliamo vincere”. Spalletti: “Scudetto? Dalla nostra abbiamo Dio e Maradona”

Luciano Spalletti in conferenza stampa - Foto di SSC Napoli

Luciano Spalletti presenta alle ore 14.30 in conferenza stampa la sfida di domani contro il Barcellona di Xavi, match valido per i sedicesimi di Europa League. Dopo il pareggio al Camp Nou agli azzurri servirà forza e grinta per superare i blaugrana e assicurarsi il passaggio alla fase successiva. Nella meravigliosa cornice dello stadio Maradona le due squadre si affronteranno regalando emozioni e spettacolo.

Come di consueto, MondoNapoli.it vi accompagnerà con la diretta testuale della conferenza, per non perdere nemmeno una delle dichiarazioni del tecnico toscano.  Con lui ci sarà anche Giovanni Di Lorenzo. Segui il live!

14.40 – Le domande sono per Giovanni Di Lorenzo

Si attende il soldout per domani, quanto è importante? “Siamo carichi, sappiamo che è una gara importante, finalmente ritroviamo anche il nostro pubblico e siamo pronti, ci siamo preparati bene e non vediamo l’ora di giocare. Sarà bello vedere lo stadio pieno”

Come stai dopo il colpo di lunedì? “Sto bene, ho preso una bella botta, ma sono pronto per giocare. Gioco in ogni modo e in ogni modulo, vediamo, per me non cambia niente”.

Sul Barcellona:Sappiamo che è una squadra forte! Hanno giocatori importanti nell’uno contro uno in fase offensivae dobbiamo essere pronti ai duelli. Dobbiamo vincere quindi dovremo essere anche noi da dietro più attenti e aiutare i nostri compagni lì davanti”

Sei pronto a calciare un rigore? “Ci alleniamo tutti per calciarli, non solo adesso, ma quasi dopo ogni seduta. Siamo pronti ma vogliamo vincere la partita nei tempi regolamentari. Se però non andrà così, vorrei calciarlo”.

Cosa ti aspetti domani? Sarà una gara difficile, l’abbiamo visto già all’andata, il loro possesso ti costringe ad abbassarti e dovremo essere più coraggiosi ed aggressivi per limitarli e poi col pallone tra i piedi dovremo far vedere le nostre armi

Osimhen all’andata era in difficoltà non trovava nessuno al centro, perché?Non deve essere lui a crossare, dovremo accompagnarlo di più come squadra nella fase offensiva, anche se all’andata abbiamo sofferto il loro palleggio ma dovremo essere più propositivi per vincere e passare. Osimhen deve ricevere più palloni giocabili”.

Sugli infortuni: La partita la prepariamo con tutti i giocatori, non solo con undici, tutti sanno cosa fare in campo quando chiamati in causa e quindi siamo pronti. Vogliamo vincere”

14.54 – Le domande sono per Spalletti

Sulla partita di domani: “Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso. Bisognerà rischiare, comandare, altrimenti si diventa passeggeri, da subito bisogna far vedere le nostre intenzioni altrimenti ci faranno abbassare”

Su Lozano: Lozano lo valutiamo giorno dopo giorno, ha bisogno di sentirsi la spalla solida e sta facendo una preparazione particolare. Sta reagendo bene, farà altri accertamenti e si vedrà

Sull’alternanza Ospina-Meret: Ospina è sempre stato titolare. Ha perso qualche gara per infortunio e in Europa ha giocato Meret, è una scelta che si fa, nessuna confusione. Lui dall’alto della sua esperienza e qualità fa vedere il suo valore quando è chiamato, come Meret, come lei dovrebbe fare domande corrette (riferito al giornalista ndr)”

Come pensa sarà il match di domani? Difficile, molto difficile. Proviamo ad essere i soldati in un videogioco, una battaglia per conquistare una postazione, se ti fai spazio vinci e vai avanti oppure ti sparano e crepi

Sulla partita contro il Cagliari: “Non dobbiamo farci condizionare da ciò che accade nei momenti no, ma far leva sulle nostre numerose qualità che ci hanno portato in quella posizione di classifica. Dobbiamo giocarcela col Barcellona. Attueremo strategie differenti dallo svolgimento della gara di Cagliari dove non siamo stati bravi a portarla sul binario di leggerezza talentuosa, non siamo giocatori da duelli fisici, contrasto aereo, noi siamo da palla per terra e dobbiamo giocare in modo consono come abbiamo fatto tante volte anche se davanti c’è il Barcellona. L’obiettivo è avere una squadra che voglia restare nella testa della sua gente

Sul turnover: Quali rotazioni avrei dovuto fare a Cagliari. Domani uguale, che rotazione posso fare a centrocampo? Dovrei fare qualche cambio davanti, ma serve equilibrio visto che c’è il Barcellona. Non posso inserire subito chi viene da un infortunio con 3-4 gare fuori diventa pericoloso farlo giocare dall’inizio. E’ rischioso per chi viene da infortuni muscolari, si cercherà di mettere in campo una squadra equilibrata, chi è bravo poi è quello che sbaglia meno

Chi è favorito dopo il pareggio? “Non c’è favorito, la partita di domani porterà all’eliminazione di una delle più forti squadre della competizione. Tutte e due punteranno a non andare ai supplementari. Questa è una gara da sogno come quelle che aspettiamo dal primo pallone che tocchiamo da bambini”

Decima partita in 51 giorni, c’è il rischio di affanno mentale? “Sì, è la testa che fa i muscoli forti, i nervi forti. Si fa il conto dei giorni di riposo e di recupero, ma ormai il calcio è questo qui e non dobbiamo avere timore delle partite ravvicinate. Se hai qualcuno in più disponibile diventa più facile ruotare, oggi non le possiamo fare. Il gruppo è questo, sta tutto nella forza di volontà dei giocatori perché non c’è tempo per recuperare. Bisogna reagire, serve una testa forte”

Sugli infortunati: “Politano sta bene, Osimhen non ha avuto complicazioni al ginocchio, Fabian non s’è complicato l’indurimento muscolare che aveva, ne usciamo rafforzati in generale da Cagliari, ma anche lì è successo qualcosa, Di Lorenzo per fortuna è stato scongiurato il colpo, Malcuit non ci sarà per 2-3 settimane, ma abbiamo la possibilità di mettere in campo una squadra forte ed avere delle sostituzioni a chi inizierà. Insigne partirà dall’inizio ed ha quel livello di personalità e qualità calcistica per direzionare il risultato”

Su Osimhen: Ha quella ferocia quando ti viene addosso, sono caratteristiche, come gli strappi da metà campo che vanno supportati. Ma non è facile perché se gli altri passano 10 metri dietro e lui fa 50 metri, gli altri ne perdono altri 15 in velocità, deve anche farci arrivare anche gli altri che non vanno quanto lui, ma bisogna essere compatti. Lui ha delle qualità super, extra, che altri non hanno“.

Maradona per chi tiferà?Sono convinto che domani sera verrà dalla nostra parte e noi non avremo uno del suo livello per rompere gli schemi, ma tutti insieme possiamo diventare una squadra degna di Maradona e sarà lì pronto ad applaudire le bellissime giocate perché lui era abituato ad un calcio così e vorrà rivederlo ed apprezzarlo da spettatore”

Napoli secondo, a +10 sull’Atalanta, ma c’è delusione dopo la partita di lunedì, perché? L’Atalanta ha una gara in meno, può fare un balzo. Noi vogliamo essere memorabili per i tifosi, costruire un gruppo serio, provando a vincere senza accontentarsi della posizione che si ha. La posizione corretta è quella che c’è da conquistare, ci deve essere l’ambizione di superare chi c’è davanti e quindi va capito il tifoso se ha ambizioni ancora superiori alle nostre. Niente è impossibile per noi, ciò che è possibile per Dio… e lui sta con noi

Su Ghoulam: “Ghoulam l’ho limitato io facendo scelte differenti, lui è un professionista che andrebbe a guadagnarsi più attenzioni, ma sono convinto che in pezzi di partite importanti si meriterà lo spazio che non ha avuto a causa mia”.

Chi vorrebbe non giocasse tra Dembelé e Traorè?Non lo so, chiedetelo a Xavi, io sono pronto a giocare contro chiunque! Non dimentichiamoci che c’è pure Ferran Torres, Braithwaite, non si capisce chi possa essere migliore. Facciamo leva sulle nostre qualità, non sulle non qualità di altri“.

15.33 – Termina la conferenza stampa

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