L’ex Capone: “Spalletti ha una carriera più lunga di Inzaghi e Pioli”

Antonio Capone, ex attaccante del Napoli con oltre ottanta presenze, analizza la lotta scudetto dal punto di vista dei partenopei:

“Contro l’Inter – dice a Tuttomercatoweb.com – ho visto un primo tempo dispendioso della squadra di Spalletti, mentre nel secondo il Napoli ha sofferto il ritorno dei nerazzurri. Poi nessuna delle due voleva perdere e il pareggio ha rimandato tutto. Può essere un punto positivo perchè il Napoli a mio parere non ha un calendario difficilissimo e in ogni caso la differenza è minima, al massimo l’Inter potrà avere 4 punti. E’ poco più di una partita a fare la differenza, si lotterà fino alla fine per decidere lo scudetto”.

Poteva osare di più il Napoli?
“Sì ma aveva di fronte una squadra che se ti sbilanci ti può far male. E’ un pari che ripeto lascia tutto come prima anche se per un pizzico l’Inter ora è favorita, non nettamente”

Cosa può avere il Napoli dalla sua?
“Ha una rosa ampia, giocatori che si possono diversificare: se esce uno e entra un altro non vedo differenze di bravura. Ci sono 17-18 calciatori sullo stesso piano, c’è un un tecnico esperto e molto bravo come Spalletti ha una carriera più lunga di Inzaghi e Pioli, bravi comunque anche loro”.

E tra i giocatori?
Osimhen può essere decisivo, è un ragazzo che non ha una grandissima tecnica ma è una forza della natura, lo lanci negli spazi e ti fa male. E’ stato anche furbo sabato a prendersi il rigore. A centrocampo Fabian Ruiz e Zielinski sono centrocampisti che possono sempre trovare la giocata. Magari a livello caratteriale, il Napoli ancora non è al punto giusto. Manca la definitiva maturazione: ha perso quest’anno partite banali, con Spezia e Empoli. Manca un po’ di convinzione però Spalletti ce la sta mettendo tutta per far capire che loro non sono secondi a nessuno”.

E giovedì c’è Barcellona-Napoli…
“Credo che il Barça non sia quello di una volta anche se si è ripreso un po’. Sono convinto sia alla portata del Napoli. Vincere oggi a Barcellona non è semplice ma non è un’impresa”

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