La questione tra Insigne e De Laurentiis, per quanto riguarda il rinnovo di contratto, è una “tarantella” e la questione è ben lontana dal chiudersi, se c’è la volontà di continuare assieme.
Infatti, Insigne e ADL non hanno mai avuto ottimi rapporti e sin dal 2016(quando fu firmato il rinnovo fino al 2021, rinnovo che fu preceduto da una serie di botta e risposta), tra i due non è scattato il feeling, tanto che, a un certo punto, Insigne doveva lasciare il Napoli per andare via.
Dopodichè, ad inizio della stagione 19-20, continuarono delle frecciatine tra loro due, e ADL si infuriò molto per le dichiarazioni di Insigne in Nazionale, che, in pratica, sottolineavano come si trovasse meglio con Mancini perché era schierato nel suo ruolo naturale, esterno con il 4-3-3.
Ma il rapporto, già freddo, si è ulteriormente raffreddato con la questione dell’ammutinamento, questione che non è stata dimenticata da ADL, e con un’altra querelle: infatti, alcune voci sostengono che prima di quel famigerato Napoli-Verona, ci fu un incontro tra il capitano e il patron per richiedere dei premi Champions, premi che furono rifiutati da ADL, e poi, sul campo, la Champions sfumò contro gli scaligeri, in quella partita che per tanti tifosi resta un mistero.
Insomma, tutti questi episodi lasciano presagire che il rinnovo non si farà, dato che le due parti non hanno intenzione di muoversi dai loro progetti.
Fonte: Il Roma.