Edoardo Cardillo, candidato assessore allo Sport del Comune di Napoli è intervenuto a Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport Show. Ecco le sue dichiarazioni:
“Personalmente credo che non ci sia più il tifo come veniva inteso prima e questo perché nel calcio sono entrati tantissimi interessi e non penso che il motivo sia da ricercare nel Napoli inteso come squadra e come club: penso che si contrappongono due ideologie, una passionale e una razionale”.
Poi ha aggiunto: “Struttura del Maradona? Credo che si possa migliorare l’intero impianto ma sicuramente attualmente è più accogliente rispetto a qualche anno fa. Norme di sicurezza sullo stadio? Non dipende dal tifo organizzato ma dipende tutto dai controlli, la soluzione per gli ultras potrebbe essere una zona più riservata perché bisogna dare a tutti la possibilità di guardare la partita come meglio crede. Penso che la libertà mia finisce dove inizia quella degli altri, anche allo stadio bisogna garantire la libertà di esprimere il tifo. Standing zone? Ok va benissimo ma ci deve essere tolleranza 0.
Quello che voglio è che ci sia l’accoglienza giusta all’interno del Maradona e godersi lo spettacolo, penso che la società debba avere delle aperture, non capisco perché si debba opporre al tifo più passionale. Teatro come stadio? Gira una bugia, non è vero che negli altri stadi europei non ci sia il tifo organizzato, l’esempio più eclatante è il muro giallo di Dortmund. Io preferisco avere un tifo organizzato anziché avere dei tifosi che chiamano “scimmia” Koulibaly. Napoli può ospitare tifo organizzato al Maradona purché lo sia fatto nel miglior modo possibile, voglio un Napoli vincente con un tifo all’altezza”.