Luciano Spalletti ha sempre sognato di allenare il Napoli e di allenare quei giocatori che ha in rosa: la qualità di questa squadra lo esalta, lo affascina e non vede l’ora di lavorarci a fondo.
Negli anni, il tecnico toscano ha sempre giocato un calcio offensivo in cui i suoi interpreti si potessero esaltare: e se ha reso un falso nueve come Totti Scarpa d’oro, cosa potrà fare con questa rosa?
Di sicuro l’abbondanza del reparto offensivo permette a Spalletti di poter variare quanto e come vuole: c’è Insigne, il regista offensivo di questa squadra, pronto a disegnare delle grandi traiettorie dove nessuno vede.
Ci sono due esterni come Politano e Lozano che amano stare larghi per poi entrare dentro al campo e ferire la squadra avversaria con i loro tagli in profondità.
C’è Mertens, un po’ appannato nelle ultime stagioni, ma Ciro è Ciro e se riesce a superare i problemi alla spalla, per lui sarà facile trovare spazio in questo Napoli.
E infine, ci sono anche le due punte: Petagna centravanti un po’ fisico, Osimhen giocatore che ama buttarsi negli spazi e sfruttare la sua gamba.
Insomma, Spalletti ha tante alternative per rendere il suo Napoli “multitasking”.