Home Interviste Crudeli: “Il risultato ha premiato il Napoli. Su Gattuso…”

Crudeli: “Il risultato ha premiato il Napoli. Su Gattuso…”

Tiziano Crudeli, giornalista di fede rossonera, ha commentato gli episodi del match tra Milan e Napoli: “Il risultato ha premiato gli azzurri che hanno segnato con Politano sfruttando un bellissimo contropiede. Il Milan aveva una difesa formata da due ragazzini, era molto preoccupato visto l’attacco dei partenopei. Ho assegnato un 4,5 al Milan perché non mi ha entusiasmato, poi ha preso l’ennesimo gol in contropiede sulla sua fascia sinistra. Contro la Juve proprio su quella fascia Chiesa siglò due gol e un assist. Il rigore c’era ma non cambia nulla, sarei stato contento del pareggio, però non mi aggrappo. Il penalty c’era e tutti lo sostengono, l’arbitro è andato a Var e bisognerebbe fargli auguri di buona Pasqua per l’errore che ha fatto”.

“Sul post social di Theo Hernandez dico che non bisogna scadere a certi livelli, anche quando un arbitro commette degli errori bisogna accettarli. Quest’anno il Milan ha ottenuto 16 rigori in campionato e 4 nelle coppe, solo uno è contestabile, quello con la Roma. Per cui va bene così, bisogna sapere accettare. Sono deluso dal Milan che da gennaio ha perso ben 5 partite in campionato, quella più dolorosa è quella contro lo Spezia, lì la squadra di Pioli ha subito nettamente il gioco avversario. Su Donnarumma dico che bisogna vedere cosa ha scaturito quella discussione animata. Conosco Gigio, so che è un bravo ragazzo, poi con la tensione della partita può capitare di avere una reazione spropositata”.

Gattuso è un ottimo allenatore, è molto passionale e non diplomatico. Conosco bene Ancelotti, deduco che sia andato via anche per i problemi legati all’ambiente, è molto difficile da gestire. Le spaccature create dal presidente all’interno del gruppo sono difficili da tenere sotto controllo. Gattuso è andato via dal Milan da signore, non ha preteso un soldo, solo che venissero pagati i suoi collaboratori. Rino è una persona eccellente, da ‘pane al vino e vino al vino’. Nel calcio, a volte bisogna essere anche falsi, per non enfatizzare certe dichiarazioni”.

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