L’edizione odierna del Corriere di Bergamo si sofferma sulle differenze tra Napoli e Atalanta nel corso di questa stagione. Ecco cosa si legge sul quotidiano:
“E se il vero prodigio dell’Atalanta di questa stagione non fossero i risultati e la certificazione di essere diventata una big, ma l’infermeria vuota o quasi? Perché da un lato vedere i nerazzurri protagonisti in Europa e lassù in classifica in Serie A non stupisce più nessuno, vista la recente storia della squadra di Gasperini. L’assenza di una pletora di infortunati, invece, decisamente sì. Soprattutto se consideriamo il livello di allenamento (elevatissimo) e se paragoniamo l’evoluzione degli indisponibili dall’inizio dell’annata: un’evoluzione in riga a una «normale» stagione pre Covid. A differenza di tante altre società: in primis le due che i bergamaschi affronteranno domenica e mercoledì”.
Il quotidiano continua: “Napoli e Real Madrid sono ai minimi termini. Come uomini disponibili e, nel caso dei partenopei, pure come risultati. Il clima sotto il Vesuvio non è dei migliori e la sensazione è che non possa rasserenarsi di molto in vista della gara al Gewiss Stadium di domani. In ritardo in campionato, sconfitta in Supercoppa un mese fa dalla Juventus, eliminata dalla Coppa Italia dall’Atalanta. Ora ad un passo dall’essere fuori dall’Europa League dopo il k.o. a Granada per 2-0. La formazione di Gattuso è quantomeno in alto mare. Il tecnico si è lamentato dopo la sfida con gli spagnoli: «La priorità ora è recuperare giocatori: dove si va se non li recuperiamo? Siamo dieci contati, abbiamo perso pure Politano». Dieci contati e otto infortunati, con il problema al costato del 27enne che dovrebbe comunque essere convocato per la partita di Bergamo. Come, a logica, non lo saranno nemmeno Ghoulam e Koulibaly che ieri sono risultati negativi al Covid: difficile, però, avere il ritmo partita dopo qualche settimana passata ai box”.