L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport dedica ampio spazio alla situazione diritti tv in serie A: “Dazn ha allungato. Ora è in fuga, avrebbe staccato Sky sul tornante più strategico, quello del rilancio dell’offerta. I sussurri al termine di una lunga giornata, una maratona di confronti durata 12 ore, parlano di un vantaggio robusto, forse incolmabile. Alla campana dell’ultimo giro nella corsa per i diritti tv della serie A, arriva dunque un colpo di scena che produce una grande accelerazione. Ma mancano ancora due giorni al traguardo e non si possono escludere altri aggiornamenti soprattutto sulla distribuzione del prodotto calcio fra le varie soluzioni previste dal bando. Ieri è stato il giorno delle «trattative private», il meccanismo prevedeva confronti broadcaster per broadcaster con la commissione della Lega, e come in un tabellone tennistico è stato il momento, mettiamola così, delle semifinali. In gara sono rimaste, infatti, DAZN e Sky, perché l’ offerta di Mediapro non è stata giudicata ammissibile e Eurosport non si è presentata. Le due rimaste in gara hanno entrambe incrementato in modo molto significativo la loro offerta davanti alla delegazione dei club incaricata di trattare e formata da De Siervo (ad Lega), De Laurentiis (Napoli), Lotito (Lazio), Ferrero (Sampdoria), Campoccia (Udinese) e Capellini (l’ avvocato dell’ Inter). Bisognerà ora verificare l’incrocio dei pacchetti. C’è anche la possibilità di una sorta di ribaltone: con Dazn a prendersi la maggior parte del cartellone e Sky a salvare una parte del calendario”.