Il Mattino: “Sacrario Maradona, cresce la polemica. La richiesta dei tifosi”

La contesa del sacrario è già cominciata. Nello slargo ai Quartieri Spagnoli, alla fine di via Emanuele De Deo, che qualcuno già vocifera potrebbe essere intitolato a Diego Armando Maradona, sono state sistemate magliette, sciarpe, bandiere, candele e anche composizioni di fiori con il numero dieci, come quella che l’ ex capitano della Roma, Bruno Conti, ha lasciato nella mattinata di domenica. Ai Quartieri, sabato, si è visto anche l’ ex calciatore, oggi commentatore di Sky Lele Adani.

Già dalle prime ore dopo la scomparsa di Maradona, quel piazzale si è trasformato nella «Casa Rosada» napoletana e la gente del posto non ha alcuna intenzione di cedere quei ricordi: «Questa roba da qui non si muove» dicono. Si potrebbe pensare di avviare l’ iter per far adottare quel largo ai residenti, o al bar che si trova a pochi metri dal sacrario. «Chiederemo ai cittadini se gli oggetti sul suolo pubblico vorranno donarli per metterli in mostra insieme agli altri, altrimenti possono tenerli lì, si troverà una formula» rimarcano da Palazzo San Giacomo. Nessuna forzatura insomma. Ciò che si sta già immaginando è di transennare la zona per evitare che lo slargo possa tornare ad essere un parcheggio. Il sogno dei residenti è di trasformare lo slargo dei Quartieri Spagnoli, nella Mecca del Dio del pallone”.

Così Il Mattino ha commentato la querelle relativa ai tantissimi cimeli lasciati dai tifosi nei Quartieri Spagnoli, ma anche all’esterno dello stadio San Paolo. Le idee sono tante, da una stanza nell’impianto di Fuorigrotta alla Mostra d’Oltremare. Seguiranno aggiornamenti…

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