Finisce con uno schiacciante 4-0 la gara del riscatto, della riabilitazione azzurra, della rimessa in carreggiata (in campionato) di una squadra che sa come, quando e a chi far male.
Partita sontuosa quella degli uomini di Gattuso che si impongono su una Roma incredula, incapace di rispondere alla manovra perfettamente fluida di un undici che scende in campo per spazzare via le ingenerose critiche piovute dopo il passo falso contro il Milan.
Nulla da fare per Mirante che per quattro volte è costretto a girarsi e raccogliere in rete i palloni insaccati da Insigne, Fabian Ruiz, Mertens e Politano.
I virtù della prestazione complessivamente eccellente, la redazione di MondoNapoli.it non ha rinvenuto nessun possibile flop tra gli undici partenopei e, dovendo citare quelli che più hanno emerso nell’arco dei novanta minuti, non si è potuto fare a meno di alludere a
Kostas Manolas.
Il greco non dimentica i cinque anni trascorsi con la casacca giallorossa e fa tesoro dei suoi ricordi per neutralizzare un Dzeko incapace di lasciare il segno sulla gara.
Perfettamente sincronizzato con il compagno di reparto Koulibaly, tiene sempre alta la linea del pacchetto difensivo intrappolando numerose volte Mkhitaryan in off-side.
Impeccabile e pulito nelle chiusure, non lascia quasi mai spazio alle offensive giallorosse, riuscendo anche ad emergere in fase di impostazione, dividendosi equamente con il senegalese i compiti di fraseggio.
Di pari livello, indubbiamente, la gara dell’autore del vantaggio Lorenzo Insigne.
La porta era quella della celeberrima punizione di Maradona contro la Juventus nel 1985, la posizione totalmente differente, il risultato praticamente identico: goal e tre punti a casa.
Partita memorabile per il 24 di Frattamaggiore che sceglie la serata giusta per omaggiare la scomparsa del ‘pibe de oro‘: fantasia a profusione, verticalizzazioni quasi sempre impeccabili e più di un grattacapo a Mirante.
Generosissimo in fase difensiva, mette a disposizione la sua miglior condizione per recuperare la sfera già in fase difensiva, arrivando a servire sulla trequarti l’assist per il due a zero, firmato Fabian Ruiz.
Prestazione degna di elogio anche per Zielinski. Il polacco, reduce da alcune prestazioni mediocri figlie di una lenta ripresa post covid-19, spiega a Gattuso che la trequarti può essere una soluzione adeguata alle sue doti. Stop a seguire, strappi devastanti e conclusioni velenose. E’ tornato Piotr.