Antonio Corbo, giornalista, ha dedicato un pezzo a Victor Osimhen nel suo blog Il Graffio, pubblicato su Repubblica. Ecco cosa scrive:
“Osimhen è da contropiede. Non può partecipare alla rete fittissima di passaggi nella metà campo degli avversari perché non ha controllo di palla in spazi stretti, non ha il passo corto sul breve, non svetta di testa. È un talento grezzo da raffinare, addestrare, scaltrire. Tutt’altro che un oggetto misterioso. Anzi della sua scheda tecnica si sa fin troppo.
Gattuso più che un modulo deve scegliere gli uomini giusti che sappiano lanciarlo in verticale. Non servono giocatori di passo veloce, ma veloci di mente. Capaci di guardarlo e lanciarlo. È questo forse il punto di arrivo. Fuori gli specialisti del passaggio corto, i maestri del barocco, i contemplativi da due, tre, quattro tocchi. Chi è in grado di semplificare la costruzione, un tocco e via”.