Si attende il responso del Giudice sportivo per Juventus-Napoli, e intanto si ipotizzano diverse soluzioni a riguardo. Il giornalista, Raffaele Auriemma, esprime la sua con un post sul suo profilo Facebook ufficiale:
“Prima di parlare oppure di scrivere cose di cui non si sa, bisogna studiare come ho fatto io, all’Università quanto quotidianamente. Il caso di specie va trattato in questo modo:
A) Non si gioca Juventus-Napoli per assenza di una delle due squadre, il Napoli.
B) L’arbitro Doveri, dopo aver atteso i 45 minuti di prassi, emette il triplice fischio e poi redige il referto che finirà sulla scrivania del giudice sportivo
C) La squadra che non si è presentata in tempo per giocare il match ha 24 ore di tempo per inviare al giudice un preannuncio di reclamo. Cosa che il Napoli ha fatto correttamente.
D) Il reclamo, contenente le ragioni e la documentazione che comprova la “causa di forza maggiore” che ha impedito alla squadra di raggiungere Torino, va depositato al giudice sportivo entro tre giorni dalla mancata disputa della partita, cioè il mercoledì entro la mezzanotte.
E) Il giovedì (cioè ieri) il giudice sportivo studia il faldone consegnato dall’avvocato Grassani e poi chiederà alle parti coinvolte ulteriori ed eventuali “memorie” da produrre. Sempre che la Juventus decida di partecipare alla causa in questione.
F) Ricevute le ulteriori memorie, il giudice sportivo fisserà un’udienza alla quale parteciperà lui da solo, in quanto giudice monocratico del giudizio.
G) Soltanto dopo aver seguito correttamente questa procedura, potrà emettere la sua sentenza, che nel caso specifico è attesa tra martedì e mercoledì della prossima settimana.
H) Quale potrebbe essere la decisione del giudice Mastrandrea? Ci sono due opzioni “rituali”: condannare il Napoli con la sconfitta a tavolino per 3-0 a favore della Juventus, oppure accogliere il ricorso del club partenopeo, inviando gli atti alla Lega per decidere la data entro la quale far rigiocare Juventus-Napoli.
Ogni altro tipo di procedura sarebbe sì “irrituale” e facilmente attaccabile dal presidente De Laurentiis, che porterà la questione anche al cospetto della giustizia civile, se ci fosse una decisione diversa da quella che il codice sportivo prevede. Anche questa faccenda che leggo da qualche parte, cioè che il giudice sportivo potrebbe decidere di non assegnare la sconfitta a tavolino per il Napoli, ma di attribuirgli comunque un punto di penalizzazione per non aver attivato correttamente la “bolla sterile” quando si è saputo della positività di Zielinski, è un’aberrazione giuridica: il punto di penalizzazione il giudice sportivo può attribuirlo SOLO COME PENA ACCESSORIA ALLA SCONFITTA A TAVOLINO.L’eventuale e molto improbabile penalizzazione di un punto in seguito all’attività di indagine che la Procura federale sta facendo presso molte società di calcio del campionato di serie A, rientra in un altro contesto ed in una diversa procedura che esula dalla questione attualmente in essere presso il giudice sportivo.Chi punta alla penalizzazione di un punto in classifica per il Napoli, lo fa per una duplice ragione: o è ignorante in materia di giustizia sportiva, oppure è in malafede perchè prova a condizionare l’attività e la decisione del giudice sportivo”.