Tra bilanci ed investimenti la Serie A è sempre più vicina: ed il Napoli è in prima linea

Il prossimo campionato di Serie A sarà davvero particolare. Non tanto per le ripercussioni in termini di calendario della pandemia, che farà sì che il torneo inizi più tardi e con molta meno programmazione; ma soprattutto per le ripercussioni economiche.

Se per il cittadino medio economizzare nei prossimi mesi è importante, ciò diventa un obbligo per gran parte degli investitori che possiedono grandi società tali quelle che controllano i maggiori club di Serie A. Stipendi che pesano assai sul bilancio, trasferimenti di grande entità ed alte commissioni verranno presumibilmente ridotti, anche al fine di rispettare il fair play finanziario.

In casa Napoli la situazione è contraddittoria. Se da un lato la società è sana e può permettersi qualche investimento ingente (vedi Osimhen) dall’altro ci si deve aspettare un rinnovamento del parco giocatori ed un abbassamento dei costi.
L’ultimo rapporto di Calcio e Finanza indica il Napoli come la società più virtuosa della Serie A nella scorsa annata. Gli azzurri sono infatti riusciti a mantenere un bilancio positivo, al contrario di tutte le altre big del torneo. Ciò ha consentito di poter acquistare per 70 milioni il talento nigeriano del Lille Victor Osimhen, sia pure con una notevole parte sotto forma di bonus.
Allo stesso tempo però la squadra non si è qualificata alla prossima Champions League, competizione che garantisce almeno 30-40 milioni di euro di introiti, importantissimi per qualsiasi bilancio. Inoltre sono molti i giocatori dagli stipendi cospicui che sembrano aver concluso la propria parabola azzurra e non vengono più considerati parte indispensabile del progetto Gattuso. Si parla di Allan, Ghoulam, Malcuit, Ounas, Younes, Milik, Llorente e Koulibaly: la gran parte di essi elementi di accertato valore, di cui tramite delle operazioni intelligenti ci si potrà privare in cambio di un generoso compenso. Potenzialmente un tesoretto di più di 150 milioni, almeno stando ai valori attuali secondo Transfermarkt, più ovviamente il risparmio dei salari lordi.

Vista l’ambizione che caratterizza l’ambiente, rafforzata dalla vittoria dell’ultima Coppa Italia, è facile che diversi altri elementi vadano a completare la rosa: giovani di prospettiva ma già in parte affermati (come Osimhen) o giocatori ottenuti in eventuali scambi che coinvolgono gli otto succitati. È comune infatti in questa finestra di mercato assistere a trattative del genere, e l’esempio più lampante è quella tra Juventus e Barcellona che ha portato Pjanic a vestire la casacca blaugrana e Arthur quella zebrata. Sistemare i bilanci, al pari di allestire una squadra competitiva, è imperativo dopo i difficili mesi trascorsi.

In tutto ciò il livello ed il potere contrattuale delle squadre di Serie A si sta gradualmente alzando. Sempre più calciatori di livello scelgono il Bel Paese per sviluppare la propria carriera, ed il Napoli non fa eccezione. La competizione, con le difficoltà della Juventus, un Inter in ascesa ed un Napoli in pieno rinnovamento sarà sempre maggiore, fatto intrigante sia per il tifoso sia per l’appassionato scommettitore che potrà divertirsi giocando su partite in bilico fino all’ultimo. Molti sono gli operatori del settore, ed orientarsi è difficile: per questo portali come Sportytrader permettono di confrontare le promozioni dei diversi bookmaker ottenibili, nella maggior parte dei casi, grazie all’inserimento di un codice promozionale. Il calcio in Italia insomma, facendo i debiti scongiuri, torna sempre più verso la normalità ed anche noi non vediamo l’ora che inizi: sperando che, questa volta, ad avere la meglio sia il Napoli!

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