Vertici della Serie A e del Ministero al lavoro per far ripartire il Campionato, a patto che vengano rispettate le condizioni igienico-sanitarie volte a garantire la sicurezza dei calciatori e degli addetti ai lavori. L’edizione odierna de La Repubblica fa il punto sulla possibile ripartenza, con l’ipotesi al vaglio di ripartire giocando a porte chiuse.
Non è detto però che giocare in questo modo sarà possibile in tutta l’Italia, con le regioni principalmente colpite dalla pandemia, come Lombardia ed Emilia Romagna, in cui i rischi sono ancora più alti. Secondo il quotidiano, in virtù della situazione non è escluso che si opti per il campo neutro per le società circoscritte nella zona rossa. L’altra faccia della medaglia è quella dei club che sarebbero colpiti, che sono preoccupati dalle difficoltà logistiche che potrebbero esserci negli spostamenti nel caso si optasse per questa soluzione.