Un senatore, Jose Callejòn, un destino segnato: l’addio. Per lo spagnolo sembra ormai certa la fine della sua avventura partenopea.
Dopo 7 lunghi anni e due figlie napoletane, Josè è pronto ad appendere al chiodo la sua maglia numero 7 e volare di nuovo in patria.
Non è facile capire quando succederà, vista l’emergenza coronavirus che ha messo in ginocchio il mondo, quello che è certo è che il 30 giugno finirà, almeno contrattualmente, la sua esperienza partenopea.
Se per Mertens sembra avvicinarsi il rinnovo, per Callejon ormai è certo l’addio. Lo aspetta la Spagna, la sua casa, lasciata sette anni fa per approdare in azzurro, sotto la guida di Rafa Benitez.
Era l’11 luglio 2013 quando Jose sbarcò a Napoli, facendo fin da subito una scelta di coraggio: prendere la numero 7 appartenuta all’indimenticato Edinson Cavani. Si mette subito in mostra Jose, aprendo le marcature contro il Bologna, nella sua partita d’esordio.
La sua storia in azzurro ha molto di simile a quella di Hamsik: sempre nell’ombra di qualcun altro, ma sempre fedele alla sua professione. Jose è stato da sempre definito come l’equilibratore, con delle caratteristiche tecniche particolari che hanno rapito ogni allenatore che si è seduto sulla panchina azzurra.
Da Benitez a Sarri, le partite saltate da Callejon si possono davvero contare sulle dita di una mano. Irrinunciabile e imprescindibile, lo è diventato anche con Gattuso per ristabilire le sorti del Napoli.
Ormai, però, il tempo è scaduto e, dopo una lunga e importante storia, Jose è pronto a salutare Napoli, portandosi con se l’affetto e l’amore ricevuto in questa città.
