Per quanto riguarda il capitolo legato agli stipendi dei calciatori, c’è la volontà di “sospendere” il pagamento dello stipendio di marzo, la cui ultima data per pagarlo è comunque maggio. A oggi risulta sospeso fino alla ripresa dell’ attività. Se il campionato non dovesse riprendere, si chiederà l’intervento legislativo per ottenere la riduzione degli stipendi per causa di forza maggiore ma questo è uno scenario che nessuno vuole prendere oggi in considerazione. Si ragiona anche sul chiedere o provare a chiedere qualche taglio anche nel caso in cui la ripresa fosse ancora più dilatata nel tempo. Questo perché, qualora il campionato finisca in ritardo, il sistema calcio perderebbe fra i 140 e i 170 milioni. Essendoci una perdita, è possibile che si vada a chiedere uno sforzo ai tesserati. Al momento, tuttavia, l’unica decisione resta la sospensione dello stipendio di marzo.
fonte: gianlucadimarzio.com