Finisce con un sonoro 4-2 un durissimo Sampdoria-Napoli, giocatosi tra livelli mediamente alti tanto di calcio spettacolo quanto di calcio rude e ‘mascolino’.
Gli azzurri di Rino Gattuso gelano subito i padroni di casa con un micidiale uno-due firmato prima da Milik e poi da Elmas.
Con l’eurogoal di Quagliarella la storia cambia ed i blucerchiati raggiungono anche il pari su calcio di rigore ma a sette minuti dalla fine è il neo-entrato Diego Demme a mettere il timbro sul terzo successo consecutivo dei partenopei, ai quali non manca lo sfizio di inferire il quarto colpo ad opera dell’altro neo-entrato, Dries Mertens.
Nonostante l’ottima prestazione corale, c’è stata tuttavia più di qualche imperfezione in fase difensiva, acuita da qualche errore di intesa eccessivo tra il reparto arretrato ed il portiere Alex Meret. A farne le spese è stato soprattutto Kostas Manolas, reo di aver più volte faticato – e non poco – nel cercare di arginare la furia e la fantasia del 38enne Quagliarella.
Incolpevole sulla voleé vincente dell’attaccante partenopeo, è suo il fallo ai danni dello stabiese che ha regalato alla Sampdoria il rigore per il momentaneo pareggio.
Distratto in fase di impostazione, piuttosto lento a girare palla dal basso, è anche sua la responsabilità di un Napoli più lento e deconcentrato ad inizio secondo tempo, in conseguenza del quale si è visto un inaspettato calo del gioco e della serenità che invece aveva aiutato sensibilmente i partenopei nella prima frazione.