GdS – Nuova Serie A, nuove regole: mani, barriere, calci di rigore, quante novità! Focus sull’evoluzione del nostro calcio

Nuovo campionato, nuove regole, ed è bene conoscere tutte le novità prima del fischio d’inizio del primo match, atteso per oggi. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport presenta un dettagliato focus sui cambiamenti del regolamento al via in questa stagione, con il designatore Can A Nicola Rizzoli che presenta tutte le nuove regole portate a partire da oggi nei nostri stadi:

Le nuove regole sui tocchi di mano sono le più attese: “L’Ifab per la prima volta ha voluto distinguere nettamente attacco e difesa. Nel primo caso, anche un tocco fortuito, frutto di un movimento del braccio congruo, se avrà provocato una rete o innescato un’azione da rete, sarà punito, e di conseguenza il gol annullato. Più complessa la gestione dei mani in difesa. La ratio, spiega Rizzoli, è ridurre il margine di discrezionalità. Oltre a quelli intenzionali, dunque, diventano sempre punibili tutti i tocchi fatti con movimenti delle braccia innaturali (che aumentano lo spazio occupato dal corpo) o sopra l’altezza delle spalle, anche se il pallone prima ha toccato altre parti del corpo. Con un paio di eccezioni lasciate in vita dall’Ifab, sulla cui interpretazione ci sarà ancora da discutere: se il tocco precedente con altra parte del corpo del difensore sarà il tentativo di una giocata, il mani non sarà punibile. Se invece sarà solo ‘un’opposizione al tentativo avversario’, l’arbitro dovrà indicare il dischetto. Risparmiato anche il braccio largo a sostegno di un corpo in scivolata, che diventa punibile però se il braccio aumenta in larghezza il volume del corpo“.

Resta con un pericoloso margine di interpretazione anche la nuova regola sulle barriere: “Saranno puniti gli attaccanti avversari che non resteranno ad almeno un metro dai difensori schierati, ma non se la distanza sarà stata annullata da uno spostamento del difensore durante la rincorsa”.

Passando alla nuova norma sui calci di rigore, l’Ifab ha pubblicato tre giorni fa l’interpretazione della posizione del portiere: “Almeno un piede deve restare sempre sulla linea, se saranno entrambi fuori linea l’azione sarà sanzionata dall’arbitro (o segnalata dal Var) con la ripetizione e l’ammonizione ma solo se il rigore sarà stato parato, non se finirà in rete, sul palo o fuori. Il Var, inoltre, verificherà anche che un giocatore che respinge in rete un rigore calciato da un compagno e parato dal portiere, non sia entrato in area prima che fosse calciato: una vecchia cattiva abitudine che il Var sanzionerà”.

Non finisce qui, le nuove regole spaziano anche in altre situazioni, sempre più comuni sui nostri campi di calcio:Il calciatore sostituito deve uscire dal punto più vicino alla linea perimetrale e solo in alcuni casi eccezionali dalla linea mediana, altrimenti verrà ammonito. Rizzoli chiarisce che il giallo scatta se si percepisce che il giocatore sostituito vuole perdere tempo. Tutti i componenti della panchina potranno essere ammoniti o espulsi. Se il responsabile dell’infrazione non sarà identificato, l’arbitro chiederà all’allenatore chi è stato il colpevole, e se non uscirà il nome la sanzione la subirà lui. Quando una squadra manderà fuori il pallone volutamente, l’arbitro farà battere la rimessa direttamente a quella squadra. Se il pallone passerà alla squadra avversaria col tocco decisivo dell’arbitro, il gioco sarà fermato. Per velocizzare il gioco, la squadra che ha subito un intervento meritevole di provvedimento disciplinare potrà riprendere il gioco velocemente e l’arbitro sanzionerà l’autore del fallo al termine dell’azione. Questo apre all’eventualità che un intervento da rosso, se non ha evitato la realizzazione di un gol o la concretizzazione di una promettente azione d’attacco, possa valere solo il giallo. Infine, il rinvio: la palla metterà in gioco l’attaccante avversario appena toccata dal portiere, e non quando arriverà al difensore o varcherà l’area di rigore; il portiere non potrà più alzare il pallone al compagno per farselo restituire di testa o petto e a quel punto rinviare il gioco più comodamente”.

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