C’ è anche un motivo in più per alzare la posta, adesso. L’ imminente e un po’ beffardo passaggio di Maurizio Sarri sulla panchina della Juventus, com’ era facilmente prevedibile, ha colpito nell’ orgoglio Aurelio De Laurentiis (“Ci sarà da divertirsi, nella prossima stagione…”) e lo sta spingendo fisiologicamente a un repentino cambio di strategia sul mercato, che non a caso è scattato fin dalle prime battute in modo molto più aggressivo e movimentato del solito, per il Napoli. È appena l’ inizio di giugno e oltre alla definizione ufficiale del primo acquisto, con l’ arrivo per 8 milioni dall’ Empoli del promettente difensore esterno Giovanni Di Lorenzo, il club azzurro ha infatti già gettato con inconsueta rapidità le basi per un gran numero di trattative: informandosi perfino sul futuro di top player del calibro di James Rodriguez e Diego Costa. Resteranno soltanto dei sondaggi, probabilmente. Ma rimangono il segnale della voglia del presidente di mettere a disposizione di Carlo Ancelotti un organico più attrezzato e competitivo, che abbia almeno sulla carta le potenzialità per andare al di là del secondo posto in classifica alle spalle degli avversari bianconeri, conquistato in campionato negli ultimi due anni.
De Laurentiis sa di essere al bivio, dopo una lunga serie di piazzamenti che hanno premiato solo in parte l’ eccellente ciclo del suo Napoli e non sono riusciti di conseguenza ad appagare la voglia di vittorie della tifoseria. Fare trenta e diventata una straordinaria abitudine, per il club azzurro: intorno al quale sono però aumentate inevitabilmente anche le aspettative e la speranza che prima o poi società e squadra possano arrivare a trentuno: compiendo insieme l’ ultimo salto di qualità che ancora manca. Per questo l’ estate alle porte promette di essere quella della verità. Con la presenza in panchina di un condottiero come Ancelotti, capace finora di mettere insieme nella sua carriera la bellezza di venti titoli, non ci sono infatti più motivi per mettere un freno preventivo ai sogni di gloria: giustificati pure dai conti perfettamente in regola e dalla continuità tecnica. Due valori aggiunti che mancano a tutte le rivali più temibili.
La Juventus si prepara a ripartire da Sarri. «È uno dei profili che stiamo seguendo, le nostre valutazioni sono in corso. Ma abbiamo le idee chiarissime e tra qualche giorno saprete chi è il nuovo allenatore», ha detto ieri il direttore sportivo bianconero Fabio Paratici, premiato durante la manifestazione Football Leader. L’ Inter ha preso Conte, Milan e Roma sono ancora in una situazione di stallo. De Laurentiis ha invece la ritrovato la piena sintonia con Ancelotti e vuole approfittarne. Il presidente ha promesso al suo allenatore perlomeno un top player, in attacco: al di là delle trattative in corso per Lozano, Rodrigo e Zapata, più defilato. Arriveranno rinforzi in tutti i reparti, con Castagne ( Atalanta) e Pezzella ( Fiorentina) nel mirino per la difesa e l’ argentino Almendra e Veretout a centrocampo. Per puntare in alto però servirà sicuramente un colpo più grosso, che aumenti il tasso tecnico e la personalità della squadra, oltre a riaccendere l’ euforia della piazza. È l’ ora di alzare la posta.