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Il Roma – Il Napoli blinda il secondo posto in uno scenario indegno, questa partita non meritava un San Paolo deserto

Il Napoli conquista il secondo posto aritmetico vincendo tra le proteste furibonde del Cagliari. Tre punti arrivati in extremis, ribaltando un risultato che sembrava compromesso. Prima il vantaggio degli ospiti con l’ex Pavoletti, poi la rete di Mertens e il clamoroso rigore concesso al ‘95 dopo che l’arbitro Chiffi ha visionato un’azione di fallo di mano in area di rigore. Decisione che ha scatenato le proteste dei rossoblu, che si sono beccati un rosso (Ionita), l’espulsione del tecnico Maran e un po’ di cartellini gialli assortiti. Gli azzurri hanno centrato la seconda vittoria di fila e ora sono sicuri del secondo posto. Né l’Inter né nessun altra può raggiungerli. Campionato finito con tre giornate d’anticipo, visto che non ci sono altri obiettivi da conquistare, se non provare ad accorciare il più possibile dalla capolista Juventus, che oggi dista 16 punti di distanza. Lo scenario desolante è un San Paolo praticamente deserto, indegno scenario di una serata comunque importante. Il rigore di Insigne in un finale infuocato: il Napoli torna a vincere al San Paolo e lo fa contro il Cagliari con un penalty (mani di Cacciatore) contestatissimo ma assegnato da Chiffi dopo consulto Var al minuto 98. Vince in rimonta la squadra di Ancelotti, ormai sicura del secondo posto: il Napoli si è svegliato soltanto dopo la rete dell’ex Pavoletti al 63’, in gol Mertens (85’) che prima aveva centrato il palo complice un grande Cragno e, appunto, Insigne. 

AL SAN PAOLO la squadra che ha segnato di più da fuori area (17) ospita quella che meno volte in stagione ha trovato il gol con una soluzione dalla distanza. Ma il primo lampo del Cagliari viene proprio da un tiro dalla lunghissima distanza di Cigarini, scivolato al momento della conclusione. Sono quattro i giocatori offensivi schierati dal 1’ da Ancelotti e il peso offensivo della formazione partenopea si fa subito sentire: al 14’ Zielinski innesca Younes il cui diagonale sfiora il secondo palo. Occhi puntati su Lorenzo Insigne, al centro delle voci di mercato e al ritorno in campo da titolare in campionato. Al 28’ l’attaccante azzurro viene trovato da Mertens in area ma il suo aggancio è impreciso e vanifica così una potenziale occasione da gol. Il Cagliari è la squadra che in Serie A ha realizzato più cross ma Pavoletti, chiuso nella morsa di Albiol e Koulibaly, viene servito poco e male nel corso della prima frazione di gioco. Per la prima volta in stagione il Napoli non ha effettuato nessun tiro verso la porta avversaria nel primo tempo e per assistere alla prima conclusione nello specchio bisogna aspettare il 54’: Mertens, il migliore dei suoi, vede l’inserimento di Verdi e lo premia con un lancio che trova la deviazione debole dell’ex Bologna murato comodamente da Cragno. L’estremo difensore sardo si conferma concentrato anche pochi minuti dopo: Mertens si accentra e dal vertice dell’area fa partire un destro deviato in corner dal portiere avversario. Ma nel momento più positivo del Napoli, arriva il vantaggio del Cagliari: Barella con un colpo di tacco libera al tiro Pavoletti autore dell’1-0 con un destro potente e preciso. 

LA REAZIONE del Napoli non si fa attendere ed è affidata a Zielinski, autore nel giro di cinque minuti di due conclusioni insidiose che trovano la risposta in corner dell’estremo difensore avversario. All’80’ c’è l’occasione più nitida del Napoli: Mertens incorna di testa a botta sicura ma Cragno vola e con l’aiuto del palo smanaccia la palla lontano dalla rete. Ma l’appuntamento col pareggio è solo rimandato all’85’: Ghoulam scodella la palla in area e trova il colpo di testa vincente di Mertens. La rimonta del Napoli si completa al 97’: Cacciatore tocca col braccio in area e Chiffi, dopo consulto Var, assegna il rigore tra mille proteste. Dagli undici metri Insigne spiazza Cragno, torna al gol e sigla il definitivo 2-1.

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