Il colore dei sedioli non è stato deciso (varie tonalità d’ azzurro nei settori superiori, multicolor in quelli inferiori), ma la vicenda San Paolo è tutt’ altro che conclusa. I nodi sul cronoprogramma vanno ancora sciolti: il commissariato per le Universiadi vuole accelerare i tempi. Mancano 97 giorni all’ arrivo della fiaccola olimpica allo stadio di Fuorigrotta e sostituire tutti i sediolini in tempo è impresa ardua. La struttura commissariale vorrebbe partire con la sostituzione dei sediolini entro il 20 aprile, due giorni dopo la gara contro l’ Arsenal.
L’ idea è quella di iniziare da alcuni settori, seguendo i dettami della Ssc Napoli, per dare il meno intralcio possibile per il prosieguo del campionato. Partire il 20 aprile consentirebbe, secondo i calcoli della struttura commissariale, di terminare i lavori entro il 30 giugno, a tre giorni dall’ inizio delle Universiadi. Ulteriori ritardi, invece, renderebbero difficile la conclusione, in tempo, delle operazioni. Di mezzo, però, potrebbe esserci la semifinale di Europa League. Se il Napoli passerà il turno con l’ Arsenal dovrà disputare una delle semifinali della competizione europea al San Paolo.
Proprio per risolvere questi problemi nel fine settimana dovrebbe esserci un incontro a Roma (domenica all’ Olimpico è in programma Roma -Napoli) tra il commissario Gianluca Basile, il presidente Aurelio De Laurentiis e i rappresentanti del Comune. Ieri sono iniziate le interlocuzioni per fissare l’ appuntamento. Si tornerà a parlare, in quest’ occasione, anche dei maxischermi (da 120 mq). Decisa la posizione: uno sui distinti ed un altro, di fronte, sulle tribune. Già pronto il primo, si proverà a tenere anche il secondo e si proverà a lasciarlo al San Paolo anche dopo l’ evento, ma bisognerà trovare l’ accordo con il Napoli per gli sponsor che vorrebbero trasmettere sui maxischermi la loro pubblicità anche durante le gare degli azzurri. Intanto, dopo la lite con l’ assessore allo Sport Ciro Borriello, De Laurentiis tenta una timida riapertura sul discorso per il rinnovo della convenzione dello stadio San Paolo: «Andrò a firmare una convenzione di 10 anni col Comune, ma verificherò se mi faranno fare degli interventi economici per migliorarlo ulteriormente e capire come modificare poi la convenzione decennale in qualcos’ altro» ha detto ieri da Amsterdam, a margine di una riunione dell’ Eca.