Home News CdM: “Ancelotti-De Laurentiis, dal marketing al mercato. Quattro mosse per continuare insieme”

CdM: “Ancelotti-De Laurentiis, dal marketing al mercato. Quattro mosse per continuare insieme”

1 Convenzione di 10 anni per lo stadio San Paolo «I nostri impianti devono migliorare, specie il San Paolo», ha dichiarato Ancelotti che in un’ intervista al Napolista aveva definito l’ impianto di Fuorigrotta scomodo e in cui da tifoso non sarebbe invogliato ad andare. In virtù anche del pensiero di Ancelotti, da qualche settimana De Laurentiis ha scelto la via della pace col Comune al netto di momenti di tensione avuti durante l’ incontro alla Mostra d’ Oltremare. «Firmerò una convenzione decennale sullo stadio, poi verificherò se si possono fare interventi economici per migliorarlo ancora», ha dichiarato De Laurentiis a Sky. «Non c’ è alcun disaccordo tra il presidente e il Comune, c’ è un accordo sancito, ci sarà un mix cromatico, non ci saranno ritardi per le Universiadi», ha spiegato a Radio Crc Carmine Sgambati, presidente della Commissione Sport del Comune di Napoli.

2 Marketing e immagine Carlo testimonial Il 31 gennaio scorso il Napoli ha annunciato che Carlo Ancelotti sarà il testimonial della Robe di Kappa, lo sponsor tecnico degli azzurri che ha un contratto fino al 2020 con il club di De Laurentiis. Ancelotti parteciperà anche ad uno shooting fotografico, sciogliere il nodo dei diritti d’immagine è il passo più importante per allungare il suo contratto che lo lega al Napoli fino al 2021. Ci sono poi altre idee sul tavolo, l’obiettivo è rendere Ancelotti un volto del club che possa favorire l’internazionalizzazione del brand. Giovedì scorso a Castel Volturno ne hanno parlato De Laurentiis, Chiavelli, Formisano, Ancelotti e Serena Salvione, head of international business development del Napoli, anche lei ad Amsterdam all’Assemblea Eca. Il Napoli ha già dato segnali di crescita, con il lavoro dell’head of operations Alessandro Formisano ha aggiunto Hankook alla famiglia dei suoi sponsor.

3 I rinnovi dei top player, i nomi nuovi sul taccuino La prima richiesta di Ancelotti la scorsa estate fu trattenere Koulibaly, Zielinski e Insigne. Per Kalidou è stata rifiutata un’offerta di 104 milioni dal Manchester United e con il rinnovo del contratto con i bonus dal 1 luglio guadagnerà circa 7 milioni di euro. Per Zielinski la trattativa è vicina all’epilogo, nel suo nuovo contratto che gli consentirà di percepire circa 2,8 milioni di euro la clausola rescissoria non dovrebbe esserci. Insigne è il capitano, le sue dichiarazioni dopo il gol contro il Sassuolo e la prima estate a guida Raiola all’orizzonte mette in ansia i tifosi ma De Laurentiis è stato chiaro: se ne può parlare solo davanti ad un’offerta di 100 milioni di euro. Il ds Giuntoli è al lavoro: piace tanto Lozano del Psv Eindhoven, Fornals è tra le idee che stuzzicano, per Lazaro dell’Hertha Berlino ci sono già colloqui in corso, sondaggi anche per Gosens e Fares.

4 Niente debiti e Europa: la strada perla vittoria L’etichetta del modello Ferguson non è nuova, De Laurentiis si definisce «monogamo» sugli allenatori e l’ha tirata fuori con Mazzarri e Sarri. Con Ancelotti, però, il rapporto è diverso, c’è una condivisione totale del progetto e degli obiettivi. Dopo l’era Sarri, Ancelotti ha inseguito la strada della valorizzazione della rosa ma ha anche più volte spiegato che si può arrivare alla vittoria con il modello Napoli e l’Europa League è il «sogno nel cuore» condiviso da tifosi, allenatore e società. «Il Napoli non è in nessun limbo, ha un progetto vincente, ma bisogna fare il passo in base alla gamba che si ha. Siamo stabilmente in Champions e nei primi posti della classifica, la società non ha debiti. Poi, se progetto vincente significa vincere un campionato o alzare una coppa credo che sia nelle corde del Napoli», le parole di Ancelotti sono musica per De Laurentiis.

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