“Dopo l’Atletico parleremo del futuro”. Massimiliano Allegri e Andrea Agnelli hanno anticipato i tempi e si sono visti ieri sera a cena. Ne ha parlato in conferenza stampa il tecnico della Juve: “È cambiato tutto, ci siamo visti ieri sera, tavolo per due. Credo che tutte le cose scritte sulle mie dimissioni o su litigi col presidente mi fanno pensare che siamo su Scherzi a parte. O io e lui ci facciamo curare da qualcuno bravo, o qualcosa non torna. Due persone mediamente intelligenti come me e il presidente che dopo cinque anni insieme hanno costruito qualcosa di importante è mai possibile che con 16 punti di vantaggio, dentro gli ottavi di Champions, litighino e l’allenatore dia le dimissioni? Nessuna litigata, ieri a cena abbiamo parlato, mangiato anche bene e deciso che, visto come stanno andando le cose, del rinnovo del contratto ne parleremo a stagione finita, come abbiamo sempre fatto. Spero che ora non scriviate che Allegri ha picchiato il presidente. Cinque anni fa, quando sono arrivato, c’era la paura di non passare il girone. E l’obiettivo della società era portare la Juventus a giocarsi tutti gli anni la possibilità di vincere la Champions. Per arrivare a questo c’è da fare solo una cosa: passare il girone. Poi dagli ottavi in poi nel calcio non c’è niente di scontato, basta aver visto gli ultimi risultati. Vincere è straordinario, continuare a farlo è ancora più difficile”.
Rinnovo scontato?
“I rapporti sono in totale sintonia, sia per oggi che per il futuro. Parlando del futuro, abbiamo deciso di celebrare intanto i trofei e poi sederci a parlare di rinnovo. Non ho mai detto di voler andare via dalla Juventus e credo che non l’abbia detto neanche il presidente. Siamo d’amore e d’accordo”.