TMW – I retroscena: perché Hamsik ha salutato il Napoli dopo il 31 gennaio

Il simbolo del corso De Laurentiis. Non solo il capitano della squadra partenopea, ma anche il giocatore con più presenze e con più gol nella storia del club. In silenzio, senza mai rubare scena né titoli, Marek Hamsik negli ultimi 13 anni ha riscritto la storia del Napoli. L’ha fatto fino all’ultimo fine settimana, alla partita contro la Sampdoria in cui è risultato tra i migliori in campo. Poi l’addio, confezionato qualche ora prima e annunciato nel post-partita.

Tutti sulle sue tracce. Ma le offerte? – Che Hamsik a 32 anni volesse andare via per strappare il contratto della vita era chiaro già la scorsa estate. Lo disse lo stesso capitano poco dopo la chiusura della stagione. “Ho dato tutto e ora voglio provare una esperienza diversa”, annunciò il centrocampista a ‘Pravda’ appena rientrato in Slovacchia. Parole che spiazzarono il Napoli fino a un certo punto, perché nemmeno in estate per De Laurentiis era incedibile, anche se per il suo cartellino chiedeva 25-30 milioni di euro. Che per un club cinese avrebbe significato sborsare 50-60 milioni di euro per il solo cartellino. Fabio Cannavaro si mosse in prima persona per provare a portarlo al Guangzhou Evergrande. Ma a chiamarlo furono 6-7 club di Chinese Super League: tanti interessamenti, nessuna offerta adeguata entro la deadline che lo stesso calciatore fissò per il 9 luglio.

Discorso rimandato – “Non era la prima volta che nasceva questa possibilità, avrei sistemato la famiglia definitivamente”. In estate, dopo la chiusura delle trattative, Marek Hamsik in una intervista annunciò la sua permanenza a Napoli. Discorso però solo rimandato, perché al suo procuratore Juraj Venglos e agli intermediari di mercato fu detto di continuare a lavorarci per le future finestre di calciomercato.

Promosso Fabian regista – Nel frattempo, con l’arrivo di Ancelotti, Hamsik è stato spostato al centro del campo, in cabina di regia. Un ruolo che non è quello ideale per esaltare le sue caratteristiche. Lo slovacco non gioca male, ma nella stessa zona di campo col passare delle settimane cresce gara dopo gara Fabiàn Ruiz. Lo spagnolo convince in mezzo al campo e Ancelotti, che sa degli interessamenti per Hamsik, da l’ok: “Se arriva l’offerta giusta può andare”. E l’offerta arriverà…

Con Iniesta dalla prossima estate? No, il Dalian subito – Per la cessione di Hamsik a gennaio, De Laurentiis chiede venti milioni di euro. Una richiesta importante per un classe ’87 a un anno e mezzo dalla scadenza del contratto che sembrava dover rimandare tutti i discorsi all’estate.
E infatti, tramontata la pista Shandong Luneng che da metà gennaio punta con forza su Marouane Fellaini, si lavora principalmente per giugno. C’è forte il Vissel Kobe, club nipponico che non arriva ai 20 milioni chiesti dal Napoli ma – anche su suggerimento di Andrés Iniesta – spinge per offrire al calciatore un ingaggio importante.
Venglos però non si arrende, sa che con un’offerta da 20 milioni di euro Hamsik può andare via subito. E dopo giorni di contatti con il Dalian Yifang ecco che riesce a spuntare l’offerta giusta per tutti: 18 milioni di euro più bonus per il cartellino, 9 milioni di euro più bonus per tre anni per il calciatore. A queste condizioni nessuno può dire di no. Ed ecco che la trattativa si chiude, anche se l’offerta giusta è datata 1° febbraio.

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