Home News Il Mattino: “Milan-Napoli, varato un nuovo test sulla sicurezza”

Il Mattino: “Milan-Napoli, varato un nuovo test sulla sicurezza”

La rivoluzione copernicana che il mondo del calcio ha avviato dentro di sé conosce un’ altra tappa. Magari, non proprio un tappone di montagna, ma in ogni caso un altro segnale: nel Consiglio federale in programma domani, la Figc snellirà la procedura per portare all’ interruzione delle partite per cori razzisti o di discriminazione territoriale. «Era tutto troppo complesso, giusto eliminare uno step: resta la determinazione da parte di tutti a porre in essere delle condizioni per cui il calcio non si debba arrendere davanti al becerume e all’ idiozia di una minoranza. Noi speriamo di non far mai uscire le squadre dal campo, ma di far uscire dallo stadio chi non si comporta nel rispetto degli altri, calciatori o tifosi avversari», spiega Cosimo Sibilia, il vicepresidente vicario della Federcalcio, avellinese.

LA SVOLTA Milan-Napoli e le gare di Coppa Italia di domani saranno le ultime con il vecchio meccanismo. Dal 31 gennaio, da Inter-Lazio (che combinazione, proprio l’ Inter), si cambia. Prima dell’ inizio della gara, per prima cosa, se il responsabile dell’ ordine pubblico o uno dei collaboratori della procura federale rilevi uno o più striscioni, o cori o grida, di discriminazione ordinerà all’ arbitro di non iniziare la gara. Nel corso della gara, l’ arbitro «anche su segnalazione del responsabile dell’ ordine pubblico dello stadio» dispone l’ interruzione temporanea della gara ai calciatori che si piazzeranno al centro del campo. E solo in quel momento il pubblico «sarà informato sui motivi che hanno determinato il provvedimento». In caso di prolungamento dell’ interruzione temporanea, l’ arbitro potrà ordinare alle squadre di rientrare negli spogliatoio. La ripresa della gara potrà essere disposta esclusivamente dal responsabile dell’ ordine pubblico. Nel caso, dopo il ritorno in campo, ci siano altri cori, sarà sempre il designato del Viminale a poter ordinare all’ arbitro di sospendere la gara». Dunque, via all’ annuncio degli speaker. E tanto potere alla polizia. «Siamo convinti che questo è un passo importante: i nostri stadi devono essere luoghi dover riportare le famiglie con serenità» spiega ancora Sibilia.

ORDINE PUBBLICO Saranno in ventimila a San Siro questa sera. Poco più di 500 i napoletani che hanno acquistato un biglietto. Come in occasione di sabato, i controlli saranno serrati e inizieranno già nella arterie stradali. Il Milan mostrerà ancora il video di Romagnoli e il suo appello alla tolleranza. Nei campi di calcio e non solo. «Voglio fare i complimenti ai tifosi di Milan e Napoli, dopo aver deciso di far disputare la partita in serale. Conto sul buonsenso dei tifosi. Io sono contro i divieti di trasferta, alla chiusura delle curve e tutto il resto», dice il vice premier Matteo Salvini in un intervento radiofonico ieri mattina. È chiaro che è stata la sua posizione ad avere la meglio, dopo l’ iniziale linea dell’ Osservatorio di vietare i viaggi in trasferta delle tifoserie. Milano non sarà blindata come tre giorni fa, ma anche oggi i controlli saranno serrati. Lo storico capitano nerazzurro Javier Zanetti, durante una lezione alla Luiss, è stato lapidario: «Nel 2019 succedono ancora queste cose. Noi come società abbiamo fatto una campagna, molto forte, per dare un messaggio chiaro. Abbiamo questi valori».

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