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Il Roma, l’editoriale di Carratelli: “Coppa Italia ed Europa League sono obiettivi importanti. Dopo la sosta abbiamo visto un buon Napoli”

Il do di petto di Milik, un gol funambolico, apre al Napoli nel primo tempo la strada dei quarti di Coppa Italia (contro il Milan) e Fabian Ruiz, nella ripresa, mette il timbro del 2-0 che elimina il Sassuolo nella serata al San Paolo. Per Milik il gol e l’assist del raddoppio. Si va avanti in Coppa, obiettivo di prestigio dopo la sfortunata eliminazione in Champions e con la Juve troppo avanti in campionato. C’è anche l’Europa League da giocare. Benché fortemente rivoluzionato da Ancelotti, s’è visto un buon Napoli. Ed è stata una bella partita contro il Sassuolo che non ha fatto mai la parte dell’avversario-materasso. Dallo sosta vien fuori un Napoli pimpante, con tanta voglia di gioco, di dominare, di vincere. Il Sassuolo di De Zerbi (4-3-3) accetta la sfida a viso aperto, non fa ostruzione anche se la pressione del Napoli lo costringe spesso nella sua metà campo. Tutti fuori, tutti dentro. Ancelotti vara l’ennesima formazione a sorpresa. Sono indisponibili Albiol e Hamsik, fuori Verdi per squalifica in Coppa Italia, Allan in panchina. Le novità della serata sono Ospina; Hysaj che comincia con un paio di errori, soffre Djuricic ma si riprende; Mario Rui; Diawara; Fabian Ruiz che fa quasi il regista, prende palla e parte a razzo; Ounas, che ha già punito il Sassuolo in campionato, gioca sulla destra con notevoli spunti in velocità. Insigne gioca molto sulla fascia sinistra, la sua vecchia zona di competenza. Callejon fa un gran lavoro di raccordo, ma si fa vedere anche in attacco (9’ conclude a tu per tu con Pegolo che salva di piede). Milik dà un gran contributo anche nella fase passiva. Il Sassuolo non si fa intimidire. Se recupera palla, parte all’attacco, non sta a guardare, cerca di tenere testa al Napoli con coraggiosa disinvoltura. E’ una bella partita. Nel primo tempo, il Sassuolo fa più possesso-palla (53%). La partita corre sul filo del vantaggio azzurro al quarto d’ora. Sul cross di Insigne, pugno in volo di Pegolo, il pallone batte sul petto di Milik ed è gol. La squadra di De Zerbi non si lascia abbattere. Va anche in gol con Locatelli (35’), ma la conclusione dell’ex milanista è viziata da un tocco di braccio. E’ il Var che decide per l’annullamento della rete. Il Sassuolo prende più coraggio.  Si sente in partita, si batte con bella baldanza. La partita è apertissima. Koulibaly deve risolvere più di un’azione pericolosa del Sassuolo perché, nella ripresa, un Napoli impreciso favorisce la fase difensiva degli emiliani che schizzano in contropiede (gran regia del ventiquattrenne Sensi). E’ un match in grande equilibrio. Il Napoli deve “chiudere” la partita per non correre il rischio di una sorpresa. Il Sassuolo se la sta giocando con grande determinazione. Eccede nell’uscire palla al piede con qualche pasticcio difensivo. Dopo un’ora di gioco, il vantaggio del Napoli è minimo. Non mancano gli scontri duri e fioccano i “gialli” per il Sassuolo. Quattro ammoniti (i due centrali della difesa tra gli altri). De Zerbi cerca di “forzare” la gara inserendo Babacar e Boga per Boateng e Djuricic (69’), attaccanti freschi. Ancelotti rinforza il centrocampo (72’ Allan per Ounas). E, nel giro dei cambi, il Napoli raddoppia con Fabian Ruiz sul cross da sinistra di Milik (74’) eliminando ogni rischio di sorpresa. Il Sassuolo deve arrendersi, ma continua a battersi. Ospina si prende la scena intercettando la conclusione ravvicinata di Locatelli (88’). Non ci sono sorprese. E c’è Gianluca Gaetano, 18 anni, di Cimitile, negli ultimi cinque minuti del match con una incursione a rete sventata da Magnani. Nel finale si vede anche Younes per Callejon.

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