E quarti siano!

Per il sesto anno consecutivo il Napoli vola ai quarti di Coppa Italia battendo, esattamente come in campionato, il Sassuolo 2 a 0 con le reti di Milik e Fabián Ruiz. Una bella realtà quella di De Zerbi, il quale di scuola zemaniana e a tratti sarriana (non ha mai nascosto la stima per l’allenatore del Chelsea), si fa trovare pronto nonostante tante assenze in difesa. Non ha per niente sfigurato, macchiato solo da qualche disattenzione di troppo soprattutto da parte di Pegolo che non ha fatto sicuramente una gara indimenticabile.

Dalla sponda Napoli si è vista una medaglia dalla doppia faccia: la crisi di Hysaj che non riesce a meritare la sufficienza per la prestazione, sa di non essere più al centro del progetto e insieme al suo procuratore sta iniziando a guardarsi intorno per trovare di nuovo la serenità calcistica altrove. Dall’altro lato, però, c’è la parte bella del calcio che sa regalare emozioni fortissime a chi fin da piccolo ha sognato l’esordio in campo con la maglia del cuore. L’umanità di Carlo Ancelotti si è palesata, appunto, attraverso la scelta di dare, pure per soli 5 minuti, la gioia a Gianluca Gaetano di calpestare l’erba del San Paolo e, per di più, ha avuto l’occasione di potersi far notare nei secondi finali bloccato però dalla difesa avversaria prima di poter provare il tiro in porta. Il Napoli deve assolutamente blindare il proprio gioiellino per ripetere, magari, la magnifica storia di Lorenzo Insigne.

Un sorriso a trentadue denti è apparso, poi, sul viso del giovane spagnolo Fabián il quale ha segnato il quarto gol stagionale e il primo a Fuorigrotta, davanti al suo pubblico. Una prova positiva, convincente del centrocampista che ha ormai la grande propensione a farsi trovare pronto finanche sotto porta, servito dal numero 99 che dopo la rete si è gustato l’assist. Statistiche sempre più importanti per lui che dopo aver finito l’anno con una doppietta, ha ricominciato la stagione allo stesso modo. Pratica già da archiviare, il cammino è ancora lungo per cercare di accaparrare un trofeo alla prima in panchina di Ancelotti.

E nessuno snobberebbe, in questo momento, questa competizione che prima del dominio Juve ha visto tanto azzurro negli ultimi anni.

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