CorrSport sulla vittoria del Napoli: “Senza tre uomini fondamentali, senza fortuna, senza palleggio ma non cede alla crisi di nervi. Il goal di Mertens una liberazione…”

L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport parla della soffertissima vittoria del Napoli sul Bologna di Inzaghi nelle proprie pagine interne. Il quotidiano dedica ampio spazio all’analisi della partita degli azzurri, parsi piuttosto appannati in questo finale di stagione. L’obiettivo è ora ricaricare le batterie, riordinare i pensieri, e prepararsi a un girone di ritorno che sarà tutto in salita visto l’ampio distacco con la Juve:

“L’uomo del match diventa Dries Mertens, che si riprende la propria dimensione da attaccante, ma il protagonista assoluto è Arkadiusz Milik, professione centravanti – un po’ antico e assai moderno – che prende il Napoli, se lo carica sulle robuste spalle e lo aiuta a liberarsi, prima che la vittoria diventi impresa, della presenza inquietante del Bologna.

Per un quarto d’ora, c’è tanto Bologna, che sa difendere a cinque e però anche attaccare, che non rinuncia, non si lascia travolgere dalla paura di una classifica inquietante. Il Napoli usa ritmi che agevolano, non ha Koulibaly e Insigne e neanche Hamsik, non ha fortuna (traversa accarezzata da Milik su colpo di testa, tanto per non cambiare) palleggio e neanche verticalità negate dalla linea a cinque (in difesa) di Inzaghi, che però osa, s’infuria, si rialza e pareggia.

Ma lo squadrone che fa tremare il Bologna diventa il Napoli, che va a raschiare nel fondo del barile, scova energie insospettabili, rinuncia a Callejon, si allunga con Ounas, non cede alla crisi di nervi che pure, in condizioni del genere, ci potrebbe scappare: il resto lo fa il San Paolo, che fa avvertire fiducia, poi ci pensa Mertens con un destraccio che diviene liberazione per il Napoli e un’ossessione per il Bologna”.

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