L’ ATTACCO Troppe occasioni sciupate contro il Sassuolo, il Napoli è partito fortissimo ma ha chiuso il primo tempo in vantaggio solo di un gol, quello di Ounas. Opportunità non concretizzate da due passi (soprattutto da Mertens e Zielinksi) e così la squadra di De Zerbi è rimasta in partita sfiorando più volte il pareggio. Una situazione da mettere a punto, il Napoli non ha il cinismo della Juve che quando affonda e crea situazioni di pericolo per gli avversari riesce sempre a colpire.
LA FREDDEZZA SOTTO PORTA L’ aspetto da migliorare è quello relativo alla percentuale realizzativa, un difetto già evidenziato nella trasferta di Champions a Belgrado contro la Stella Rossa. Gli azzurri non ebbero la lucidità necessaria per concretizzare la nettissima supremazia territoriale. Errori di mira e nell’ ultimo passaggio, una situazione che si è ripetuta anche contro il Sassuolo
TRE GOL IN MENO DELLA JUVE Il Napoli ha segnato nelle prime otto giornate 15 reti ed è il terzo migliore attacco della serie A con Milan (che ha giocato una partita in meno, quella da recuperare contro il Genoa) e il Sassuolo: la Roma ne ha segnata una in più (16), il record in A è della Juventus con 18 gol. La nota lieta è Insigne che non era mai partito così forte: sei reti messe a segno in campionato (secondo alle spalle del capocannoniere Piotek del Genoa con 9), più quella in Champions al Liverpool. Deve crescere il contributo degli altri attaccanti: Milik è fermo a tre, Mertens a due, Verdi e Ounas hanno segnato una rete. Due gol li ha segnati Zielinski, la doppietta al Milan.
