Significativo parallelo evidenziato dal collega de Il Roma Giovanni Scotto, dirette interessate le mancate operazioni di mercato con protagonisti Youssouf Sabaly e Davide Santon:
“Prima Santon, oggi Sabaly. Il Napoli “stronca” un altro acquisto sul nascere, a causa di dubbi sulle condizioni fisiche. Niente da fare per il terzino senegalese del Bordeaux. Inutili i controlli medici che il club azzurro ha disposto in quel di Milano venerdì. Il Bordeaux aveva dato la disponibilità ai controlli, e il giocatore si era messo a disposizione.
Al Napoli erano state fornite tutte le garanzie del caso, ma il club azzurro voleva delle visite ‘personalizzate’ ad ulteriore e certa garanzia. Il problema dovrebbe essere legato al collaterale del ginocchio. Il medico sociale, Alfonso De Nicola, e il direttore sportivo, Cristiano Giuntoli, ieri hanno esaminato le carte. I dubbi c’erano e non si poteva ignorarli. Si trattava di chiudere un occhio e prepararsi al rischio di dove curare un eventuale problema al calciatore.
L’ultima parola è spettata al presidente azzurro, che come capitò con Davide Santon nel 2016 non se l’è sentita. Bocciato, quindi Sabaly, con dispiacere del calciatore e probabilmente anche del Bordeaux che già pregustava i 15 milioni di euro promessi dal Napoli. Ad onor del vero per Santon la cautela fu troppa: l’ex interista (oggi alla Roma) arrivò a pochi chilometri da Dimaro e poi fu rispedito a casa. Però ha giocato tranquillamente con l’Inter senza accusare problemi, sia nella stagione successiva che in quella da poco conclusa. Il Napoli, comunque, è molto attento e la cautela è massima“.