Voi non ci crederete, ma Stefan Lainer sta giocando per il Napoli, aspettando di poterlo fare con il Napoli: è una partita strana, quasi un “classico” in casi del genere, e bisogna risolverla in prima persona, mettendoci la faccia ed evitando di allargare il campo. E’ una settimana di passione, non si direbbe, ma così vanno le storie del calcio mercato, in Italia e anche all’ estero: c’ è praticamente un linguaggio comune, che va oltre qualsiasi barriera del suono, è un’ eco che s’ allunga e che scopre affinità internazionali. E adesso non c’ è voce che non conduca sempre e sistematicamente lì, in Austria, all’ ombra di Stefan Lainer, l’ uomo che rappresenta il completamento (per il momento, s’ intende) d’ un merca to che comunque costringerà a tenere gli occhi bene aperti: non è mai finita, anche quando sembra sia seriamente finita.
STOP AND ARIAS. Ora che le proposte sono state definite e ognuno è fermo sulle proprie posizioni, la differenza può farla la volontà del calciatore, il linguaggio del suo corpo, ma anche la dialettica: è una trattativa a parte, sa di richiamo ai sentimenti, e quindi si gioca su un terreno inaccessibile al Napoli, che rimane in attesa, pur rovistando nel panorama internazionale per cercare di avere un’ idea nuova, alternativa e, magari, anche definitiva. Il tempo è un autentico galantuomo, al primo giorno di ritiro consente di prendersela comoda e di attendere i se gnali di fumo che arrivano dall’ Austria e magari anche di pensare a Santiago Arias, ventisei compiuti a gennaio, colombiano del Psv ambidestro, che va in scadenza di contratto nell’ estate del 2019 e dunque può costituire una opportunità…
LIMITAZIONE. Poi si sa, chiunque è libero di orientare il proprio programma secondo una personalissima visione: il Napoli ritiene di aver fatto già uno sforzo, considerando Lainer fluidificante (come s’ usava dire una volta) da dodici milioni di euro; e la Red Bull Salisburgo, che ha liquidità ed è reduce da una stagione vissuta eternamente in vetrina, dà valutazione, invece (ovviamente) maggiore al proprio incursore della fascia destra, un uomo da quin dici milioni almeno (ed erano venti, ad un certo punto) che possa aiutare a capitalizzare – anche lui – un’ annata fantastica
L’ ATTACCO. E allora, stavolta, il Napoli rimarrà ai margini della sua corsia di destra e lascerà che sia Stefan Lainer a continuare, imperterrito, nell’ attacco laterale o anche frontale: sarà indispensabile un periodo ragionevole per arrivare ad una risposta, che sia quella definitiva. La cascata di danaro proposta dieci giorni fa rimane un’ entità concreta, ma pure l’ ultima proposta ritenuta possibile, il resto toccherà alla Red Bull Salisburgo. Perché per il Napoli con dodici milioni si è già all’ euro deliri….
Fonte: Corriere dello Sport
